Concetti Chiave
- La curiosità adolescenziale spesso si traduce in esperienze dirette con alcol, droghe e sigarette invece che in semplici domande.
- I giovani, tra i 14 e i 18 anni, non considerano più queste sostanze come novità, ma le integrano nella loro vita quotidiana.
- Uno studio dell'Asl rivela dati preoccupanti: il 44% dei ragazzi ha fumato spinelli e il 95% ha consumato alcol.
- Nonostante la consapevolezza dei rischi, i giovani mostrano una pericolosa leggerezza verso l'uso di queste sostanze.
- I ragazzi tendono a minimizzare gli effetti futuri delle loro azioni, credendo di poter controllare il loro consumo.
Troppa la leggerezza verso alcol droghe e sigarette
Curiosità. A volte davvero sciocca, a volte davvero ingannevole. Quella curiosità che da piccini fa fare tante domande, ci fa dire tanti “perché”, attendendo da mamma e papà rispose da cui rimaniamo entusiasti e soddisfatti. Quella curiosità che da adolescenti non riesce ad esprimersi con le parole, a cui le semplici rispose non bastano più. C’è bisogno di contatto, di esperienze vissute, di provare, tutto e sulla propria pelle. La teoria viene surclassata a favore della pratica.
Troviamo così ragazzi da 14 a 18 anni con in mano sigarette, bottiglie di vodka o spinelli. E non si tratta dello sporadico incontro con “la novità”, i ragazzi hanno scelto queste sostanze come abituali “compagne di gioco”.
Da uno studio condotto dall’Asl, prendendo in considerazione un migliaio di ragazzi, emergono dati allarmanti: il 5% degli intervistati ha fatto uso di cocaina , il 44% ha fumato almeno uno spinello, addirittura il 95% ha provato bevande alcoliche, i fumatori di sigarette sono il 25%.
Incoscienza? No. I ragazzi sanno bene quali sono i rischia cui vanno incontro, sanno quanto siano nocive queste sostanze. Leggerezza? Sì, io credo di sì. Smetto quando voglio, provo ancora una volta, tanto sono giovane e posso farlo non sono buone motivazioni per fumare, per bere, per sballare, per trasgredire. Non sono proprio motivazioni. Non autorizzano nessuno a farlo. I ragazzi si bendano i loro stessi occhi perché non vogliono vedere se stessi, non vogliono vedere come diventeranno : sono sicuri che non si drogheranno più, che non si ubriacheranno più, limitandosi a qualche goccetto, e si scandalizzano per l’adulto che fa uso di droghe. Cosa pensate che fosse a sedici anni? Era voi!