Concetti Chiave
- I materiali si dividono in tre categorie principali: naturali, naturali modificati e artificiali, ognuno con specifiche composizioni e processi di trasformazione.
- Nell'industria meccanica, i materiali sono classificati in metalli, non metalli, leghe metalliche e miscugli, ognuno con proprietà distintive come la conducibilità e la resistenza.
- Le proprietà dei materiali sono essenziali per il loro utilizzo e includono caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e tecnologiche.
- La temperatura di fusione è una proprietà fisica chiave che classifica i materiali in refrattari, normali e basso fondenti, influenzando il loro utilizzo industriale.
- Le proprietà tecnologiche come fusibilità, saldabilità, malleabilità e duttilità determinano la trasformabilità dei materiali per diverse applicazioni.
Materiali naturali: sono quelli che vengono utilizzati così come si trovano in natura (pietre, sabbia, legna e lana)
Materiali naturali modificati: sono quelli che conservano inalterata la loro composizione interna ma sono particolarmente trasformati dall'uomo, nella forma e nelle caratteristiche (legno compensato, pelle conciata lana tessuto).
Materiali artificiali: sono quelli la cui composizione è completamente nuova perché ottenuta attraverso particolari processi di trasformazione (leghe metalliche, cemento, plastica, gomma).
I materiali che interessano l'industria meccanica si dividono in quattro categorie
Metalli: essi sono solidi a temperatura ambiente (eccetto il mercurio), sono buoni conduttori di calore e di elettricità, resistenti a sollecitazioni esterne, per esempio ferro, argento, oro, zinco, e piombo.
Non metalli: si trovano sia allo stato solido che gassoso, sono cattivi conduttori di calore e di elettricità. Sono non metalli il carbonio, lo zolfo, l'ossigeno, il silicio e l'azoto.
Leghe metalliche: una lega metallica è costituita mediante l'unione di due o più elementi, almeno uno dei quali è un metallo o anche entrambi esse presentano delle caratteristiche migliori degli elementi di partenza; per esempio ottone (rame e zinco); un esempio di lega composta da un metallo e un non metallo è l'acciaio.

I miscugli: sono costituiti dalla miscela di più elementi ciascuno dei quali conserva le caratteristiche originali; calcestruzzo (cemento, sabbia e ghiaia).
Nella scelta del materiale da utilizzare per costruire un oggetto occorre considerare i seguenti fattori:
Proprietà: sono caratteristiche di ogni materiale e devono garantire la funzionalità dell'oggetto.
Trasformazione: servono a soddisfare le esigenze del progetto;
Costo: deve essere in rapporto col prodotto.
Chimiche: riguardano la composizione chimica del materiale e la sua struttura interna (sono oggetto di studio di altre discipline)
Fisiche: riguardano le caratteristiche legate alla natura stessa del materiale e al suo comportamento in relazione agli agenti esterni, quali calore, la gravità, e l'elettricità.
Meccaniche: si riferiscono alla capacità del materiale di resistere alle sollecitazioni a cui viene sottoposto durante il suo impiego, come pressione, trazione, flessione compressione urti e taglio.
Tecnologiche: rappresentano l'attitudine del materiale a essere trasformato mediante lavorazione.
Si definisce la temperatura alla quale un materiale passa dallo stato solido a quello liquido.
In base a questa caratteristica i materiali si dividono nelle seguenti categorie:
Refrattarie: sono quelli per i quali la temperatura di fusione risulta superiore a 2000°C (leghe metalliche speciali, ceramiche).
Normali: i materiali con temperature di fusione compresa fra i 500 e i 2000°C (ferro, ghisa, acciaio, rame, alluminio).
Basso fondenti: materiali con temperatura di fusione inferire a 500°C (piombo, stagno).
Acciaio 1500
Cromo 1800
Alluminio 658
Ghisa 1300
Argento 960
Ferro 1520
Bronzo 950
Oro 1063
Forze statiche: sono forze applicate in modo costante o variano lentamente nel tempo (macchine di sollevamento).
Forze dinamiche: sono forze applicate in tempi brevi (minore di 0,1 secondi, forze d'urto) per esempio: martellatura all'incudine.
Forze periodiche: sono variabili periodicamente con un andamento che si ripete costantemente nel tempo e con frequenza elevata; per esempio forze applicate alla biella del motore.
Forze concentrate: sono forze applicate in zone ristrette o puntiformi; per esempio scalpellatura, bulinatura.
Forze di attrito: si manifestano tra la superfici di contatto di due corpi mobili.
Tipi di sollecitazioni: applicate ad un albero dalle forze esterne.
Trazione: le forze, applicate esternamente, sono dirette lungo l'asse del corpo e tendono ad allungarlo.
Compressione: sono dirette lungo l'asse del corpo e tendono ad accorciarlo.
Flessione: le forze agiscono su un piano perpendicolare all'asse principale e tendono a flettere il corpo, cioè a piegarlo.
Torsione: le forze agiscono su un piano perpendicolare all'asse del corpo e tendono a torcerlo.
Taglio: le forze agiscono in direzione perpendicolare all'asse e tendono a dividere due sezioni trasversali.
Le più importanti sono: fusibilità, saldabilità, truciolabilità, plasticità, malleabilità, duttilità, piegabilità, estrudibilità.
Fusibilità: è l'attitudine di un materiale a essere colato allo stato liquido dentro una forma per ottenere un oggetto di fusione.
Saldabilità: la capacità di un materiale ad unirsi facilmente con un altro, di uguale o diversa natura.
Truciolabilità: la capacità di un materiale a subire lavorazioni con asportazioni di trucioli, mediante l'uso di utensili.
Plasticità: è la proprietà che manifestano alcuni materiali di deformarsi perfettamente, senza screpolarsi o rompersi.
Malleabilità: l'attitudine di un materiale, a caldo o a freddo, a lasciarsi ridurre in lamine senza rompersi.
Duttilità: è la proprietà di un materiale a lasciarsi ridurre in fili, senza rompersi.
Piegabilità: è la proprietà di alcuni materiali a subire operazioni di piegatura senza rompersi o screpolarsi. Sono facilmente piegabili gli acciai dolci, e in generale tutti i materiali malleabili.
Estrudibilità: è l'attitudine di un materiale ad assumere forme determinate se costretto a passare (per spinta) attraverso un foro sagomato.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali categorie di materiali menzionate nel testo?
- Quali sono le proprietà fisiche dei materiali e come vengono classificate?
- Come vengono definite le proprietà meccaniche dei materiali?
- Quali sono le proprietà tecnologiche dei materiali?
- Quali fattori devono essere considerati nella scelta di un materiale per costruire un oggetto?
I materiali si suddividono in materiali naturali, materiali naturali modificati e materiali artificiali.
Le proprietà fisiche includono la temperatura di fusione, che classifica i materiali in refrattari, normali e basso fondenti.
Le proprietà meccaniche si riferiscono alla resistenza dei materiali alle forze esterne, come trazione, compressione, flessione, torsione e taglio.
Le proprietà tecnologiche includono fusibilità, saldabilità, truciolabilità, plasticità, malleabilità, duttilità, piegabilità ed estrudibilità.
Nella scelta di un materiale, bisogna considerare le proprietà, la trasformazione e il costo in rapporto al prodotto.