Concetti Chiave
- La stima delle aziende agricole può essere effettuata con due approcci: "cancello aperto" che valuta solo il capitale fondiario, e "cancello chiuso" che include anche le scorte vive e morte.
- Le stime agricole si basano su caratteristiche intrinseche ed estrinseche del terreno, l'indirizzo produttivo, e le superfici agrarie utili.
- Il mercato dei beni rustici è caratterizzato da un'offerta rigida per la limitata disponibilità di terreni, ma una domanda vivace supportata da prelazione agraria e agevolazioni tributarie.
- La stima delle scorte aziendali distingue tra scorte vive, come il bestiame, e scorte morte, come macchinari e fabbricati, con metodi di valutazione specifici per nuovi e usati.
- La stima degli arboreti considera specie, varietà, porta innesto ed età del frutteto, influenzando il valore produttivo e di mercato.
STIMA DELLE AZIENDE AGRICOLE
Si occupa della stima di aziende agricole, terreni agricoli e fabbricati rurali.
Quando parliamo di aziende agricole possiamo effettuare la stima in 2 diverse casistiche:
•Cancello aperto, interessa solo il capitale fondiario (Terreni e fabbricati rurali).
•Cancello chiuso, interessa sia il capitale fondiario che le scorte (Vive e morte).
Le principali caratteristiche che coordinano la stima delle aziende agricole sono:
A.Caratteristiche intrinseche, l’estensione, giacitura ed estensione del terreno.
B.Caratteristiche estrinseche, l’ubicazione, presenza di infrastrutture, eventuale possibilità di rivendere le produzioni.
DOC: Denominazione di Origine Controllata;
DOCG: Denominazione di Origine Controllata e Garantita;
IGT: Indicazione Geografica Tipica;
IGP: Indicazione Geografica Protetta;
DOP: Denominazione Origine Protetta.
C.Indirizzo produttivo, ovvero le culture che vengono prodotte.
Colture Erbacee: grano duro, tenero, girasole, mais, ecc..
Colture Arboree: olio, vite, frutteto, ecc..
D.Superfici agrarie utili indicate con SAV (Superficie Agraria Utile), data da tutti quei terreni potenzialmente coltivabili.
MERCATO DEI BENI RUSTICI
Il mercato dei fondi rustici è caratterizzato da un’offerta di tipo rigido per 2 motivi fondamentali:
1.I terreni sono disponibili in quantità limitata, ovvero sono beni non riproducibili.
2.Dovuto al fatto che in genere gli appezzamenti in vendita sono di modeste dimensioni.
La domanda invece può essere molto vivace perché chi è agricoltore di professione ha sempre interesse nell’allargare i propri confini, sia per motivi personali, sia perché la legge lo favorisce mediante 2 strumenti:
•Prelazione agraria, per legge il confinante del terreno deve essere al corrente della vendita del terreno, avendone la priorità su altri.
•Agevolazioni tributarie, in caso di acquisto infatti, secondo la legge 604 del 1954 il coltivatore diretto paga in maniera moto limitata le imposte di registro:
Per coloro che non sono coltivatori diretti, in caso di acquisto di un terreno devono pagare le seguenti imposte: 15% del prezzo per l’imposta di registro, 2% sull’imposta ipotecaria, 1% sull’imposta catastale, in tutto vengono pagati il 18% del prezzo intero del terreno.
Nel caso di un coltivatore diretto invece le imposte sono le seguenti: 168€ imposta di registro, 168€ imposta ipotecaria e 1% sull’imposta catastale, questa legge obbliga però il coltivatore a non vendete il fondo per i seguenti 5 anni.
L’ente che concede le agevolazioni è la provincia o la comunità montana.
LA STIMA DELLE AZIENDE AGRICOLE
La stima delle aziende agricole si effettua soprattutto per la ricerca del valore di mercato.
Si effettua soprattutto con procedimenti di tipo sintetico, quelli più usati sono comunque la stima comparativa e la stima per valori tipici.
La stima comparativa si può effettuare quando abbiamo un azienda con un solo tipo di coltura.
Questo procedimento consiste in una serie di passaggi logici:
1.Individuazione del bene e di altri beni simili con stesse caratteristiche;
2.Individuazione di un parametro di stima, HA per i terreni e MQ per gli appartamenti;
3.Misurazione del bene oggetto di stima e dei beni simili:
•Teodolite
•Aerofotogrammetria
•Rotella metrica
•A passi
4.Ricerca dei valori di mercato dei beni simili;
5.Ricerca del valore unitario o per ettaro
6.Valore ordinario, consiste nel moltiplicare il valore unitario per il numero degli ettari dell’intero terreno.
7.Nel caso ci dovessero essere delle modifiche, aggiunte e/o detrazioni.
PRINCIPALI AGGIUNTE O DETRAZIONI NELLE STIME DELLE AZIENDE AGRICOLE
Principali aggiunte:
1.Stima a cancello chiuso: perche oltre al terreno è giusto stimare anche le scorte.
2.Presenza di prodotti in corso di maturazione:
Anticipazioni colturali
Frutti pendenti
3.Presenza di contributi annui concessi di quote latte o dalla C.E.
4.Presenza di eventuali redditi transitori superiori all’ordinario.
Principali detrazioni:
1.presenza di eventuali redditi transitori inferiori alla media;
2.Presenza di affittuari presenti sull’azienda;
3.Presenza di mutui ipotecari sull’azienda.
STIME DELLE SCORTE
Le scorte sono prodotti aziendali o beni distinguibili in:
Scorte vive: si stimano sempre a valore di mercato, utilizzando stime di tipo sintetico (A vista).
Quando parliamo di bestiame possiamo avere: bovini, ovini ed equini.
Nel caso dei bovini possiamo avere la distinzione in: bovini da latte, da carne.
Scorte morte: ci interessano i fabbricati e i macchinari.
Stima di macchinari nuovi, il prezzo di vendita fornito dal costruttore.
Stima di macchinari usati, occorre individuare il deprezzamento medio annuo, dobbiamo quindi conoscere il prezzo al nuovo, durata economica del bene e eventuale valore residuo del mezzo.
Stima dei fabbricati di tipo rurale, sempre per valore di costo generalmente di ricostruzione.
A questo costo si applicano poi dei coefficienti di vecchiaia che, ci indicano di quanto diminuisce il valore del bene stimato al costo di ricostruzione.
STIMA DEI PRODOTTI DI SCORTA
La stima dei prodotti di scorta varia a seconda che questi prodotti siano o no destinati alla vendita.
Esempio dei prodotti di scorta possono essere il mangime per il bestiame.
Se sono destinati alla vendita si stimeranno secondo l’ipotetico prezzo di vendita, se invece sono destinati ad essere reimpiegati allora si stimeranno secondo il valore di trasformazione.
ANTICIPAZIONI COLTURALI
Le anticipazioni colturali insieme ai frutti pendenti si occupa di quel ramo dell’estimo che riguarda i prodotti in corso di maturazione.
I frutti pendenti sono quei frutti che sono in corso di maturazione ma non hanno ancora raggiunto la maturità economica (Frutti che si vedono ma non sono pronti per il raccolto).
STIMA DEGLI ARBORETI
Si intendono per arboreti quei fondi rustici investiti permanentemente da colture arboree.
Gli arboreti sono possono essere da frutto o da legno.
I parametri che influenzano la stima sono:
1.La specie;
2.La varietà;
3.Porta innesto (Perché influenza sul livello produttivo);
4.Età del frutteto;
Domande da interrogazione
- Quali sono le due casistiche principali per la stima delle aziende agricole?
- Quali sono le caratteristiche che influenzano la stima delle aziende agricole?
- Come si caratterizza il mercato dei beni rustici?
- Quali sono i principali metodi di stima delle aziende agricole?
- Quali sono le principali aggiunte e detrazioni nella stima delle aziende agricole?
Le due casistiche principali sono "cancello aperto", che interessa solo il capitale fondiario, e "cancello chiuso", che include sia il capitale fondiario che le scorte.
Le caratteristiche sono intrinseche (estensione, giacitura del terreno), estrinseche (ubicazione, infrastrutture), e l'indirizzo produttivo (tipo di colture).
È caratterizzato da un'offerta rigida a causa della limitata disponibilità di terreni e dalla vivace domanda, favorita da strumenti come la prelazione agraria e agevolazioni tributarie.
I principali metodi sono la stima comparativa e la stima per valori tipici, utilizzati per determinare il valore di mercato.
Le aggiunte includono la stima a cancello chiuso e la presenza di prodotti in maturazione, mentre le detrazioni possono includere redditi transitori inferiori alla media e mutui ipotecari.