Concetti Chiave
- Le classi energetiche sono sette, con la classe C (70 kwh/m2a) come standard minimo per l'efficienza energetica.
- Il trasferimento di calore avviene per conduzione nei solidi, convezione nei fluidi e irraggiamento tramite onde elettromagnetiche.
- La trasmittanza termica misura la quantità di calore che attraversa una superficie; valori più bassi indicano un migliore isolamento.
- L'Italia è suddivisa in sei zone climatiche, con i gradi-giorno che indicano il fabbisogno energetico per raggiungere i 20° di comfort termico.
- I ponti termici causano dispersioni localizzate e possono essere mitigati con isolamenti rinforzati e disgiuntori termici per ridurre il trasferimento di calore.
È determinata dai guadagni (impianti e apporti gratuiti) e perdite (dispersioni) energetiche. Ci sono 7 classi energetiche (G alto fabbisogno) con C (70 kwh/m2a) come standard minimo. Il trasferimento di calore può avvenire per:
1. Conduzione: attraverso corpi solidi in cui vengono sollecitati gli atomi attraverso la somministrazione di calore
2. Convenzione: avviene attraverso un fluido che trasporta il calore in modo naturale
3. Irraggiamento: con trasmissione di onde elettromagnetiche
La conducibilità termica si riferisce al materiale e individua il flusso di calore che viene trasmesso in 1 m2 di materiale. Dipende dalla materia e non dalla forma.
La trasmittanza termica è la misura della quantità di calore che in un’unità di tempo attraversa un componente della superficie di 1 m2 con 1° di differenza tra interno ed esterno (più è basso il valore, più è isolante).
La resistenza termica è la capacità di un elemento strutturale di opporsi al passaggio di calore.
L’Italia si divide in 6 zone climatiche. I gradi-giorno individuano, per ogni comune, quanto serve per arrivare alla temperatura di comfort di 20° in 1 anno. Non vengono considerati i gradi superiori a 20 perché si calcola il riscaldamento.
Il ponte termico è una dispersione termica localizzata e determina un abbassamento della temperatura superficiale, esso si può avere per discontinuità materica (alcuni materiali sono più soggetti al calore di altri) o geometrica (agli angoli c’è più dispersione di calore poiché la superficie esterna è maggiore di quella interna). È visibile anche in facciata per la formazione di condensa superficiale per lo shock termico dovuto al repentino abbassamento della temperatura. Per risolvere il problema:
- All’angolo viene posto un isolante doppio per irrobustire la parte debole
- Per discontinuità materica: si dividono i diversi materiali con isolante
- Ai balconi vengono applicati dei disgiuntori termici nella trave o nel cordolo attraversati da barre in acciaio inox spezzate per non avere un percorso continuo del calore.
Domande da interrogazione
- Quali sono i metodi di trasferimento del calore descritti nel testo?
- Come si può risolvere il problema del ponte termico?
- Cosa rappresentano i gradi-giorno in Italia?
Il testo descrive tre metodi di trasferimento del calore: conduzione, convenzione e irraggiamento.
Il problema del ponte termico può essere risolto applicando un isolante doppio agli angoli, dividendo i materiali con isolante per discontinuità materica, e utilizzando disgiuntori termici nei balconi.
I gradi-giorno in Italia rappresentano la quantità di riscaldamento necessaria per raggiungere la temperatura di comfort di 20° in un anno per ogni comune.