Concetti Chiave
- Le strutture si classificano in isostatiche, iperstatiche e labili a seconda del rapporto tra vincoli e gradi di libertà.
- Una struttura è isostatica quando i vincoli uguagliano i gradi di libertà; un esempio è una struttura reticolare.
- Una struttura è iperstatica se ha più vincoli dei gradi di libertà disponibili.
- Una struttura è labile quando i vincoli sono inferiori ai gradi di libertà, risultando instabile.
- I vincoli esterni collegano la struttura all'ambiente, mentre i vincoli interni legano le aste tra loro.
Le aste
Ogni asta ha tre gradi di libertà.
In base ai gradi di libertà e ai vincoli le strutture possono essere di tre tipi: isostatiche, iperstatiche oppure labili.
• Quando una struttura ha un numero di vincoli perfettamente uguali ai gradi di libertà che possiede si chiamerà “isostatica”. Per esempio una struttura isostatica può essere una struttura reticolare.
• Quando una struttura ha un numero di vincoli maggiori di tre gradi di libertà si chiamerà “iperstatica”.
• Quando una struttura ha un numero di vincoli minori dei tre gradi di libertà si dice “labile”.
I vincoli esterni ( Ve ), collegano l’intera struttura con il mondo esterno. Invece i vincoli interni ( Vi ) collegano le aste tra di loro.
Quando le aste sono collegate tra di loro da delle cerniere la struttura viene detta “reticolare”.
Alcune strutture possono essere: esternamente iperstatiche, mentre globalmente sono isostatiche.
Ci possono poi essere delle strutture labili, con dei vincoli posti male.