
Superati i vent’anni arriva sempre il desiderio di trasferirsi in un’altra città, mettere un punto alla convivenza con i propri genitori e vivere gli anni del passaggio dall’adolescenza all’età adulta in modo autonomo e indipendente.
Se molti giovani sognano di farsi una nuova vita in un’altra città, le spese da sostenere per realizzare questo grande sogno potrebbero far cambiare idea.Ecco quali sono le spese che un giovane deve sostenere per tagliare definitamente il cordone ombelicale che lo lega alla famiglia.
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Andare a vivere da soli: le spese da sostenere
Organizzare la propria giornata senza vincoli, fare le faccende domestiche quando si ritiene più necessario, invitare a casa chi si desidera e cambiare le lancette delle ore dei pasti a seconda dell’orario in cui si è rincasati. Sono questi alcuni dei vantaggi di cui godono i giovani una volta trasferitisi in un’altra abitazione, lontani dai propri genitori. Andare a vivere da soli, ad ogni modo, implica essere consapevoli delle spese da sostenere, cognizione che spesso costringe chi non ha un lavoro stabile a restare a casa con la propria famiglia. Ma quanto costa andare a vivere da soli? Per risolvere questo quesito abbiamo pensato di predisporre una guida partendo da una lucida analisi condotta da La legge per tutti.
Andare a vivere da soli: l’affitto
Se un giovane è intenzionato a trasferirsi in un’altra abitazione lontano dai genitori deve necessariamente cercare un posto in cui stare. Chi possiede un’altra casa di proprietà parte avvantaggiato, chi invece non ha questa fortuna deve cercare un monolocale da prendere in affitto. A quanto ammontano le spese dell’affitto? Le cifre, come sottolinea la guida sopracitata, variano a seconda della città in cui ci si trasferisce. In generale una mensilità varia dai 350 ai 550 euro ma può anche arrivare a 1000 euro se ci si trasferisce in una grande città come Milano.
Andare a vivere da soli: i costi di ingresso
Prendere in affitto una casa richiede un'importante disponibilità economica già nel momento della sottoscrizione del contratto di locazione: in generale il proprietario di casa richiede delle caparre e chi si affida agli operatori di una agenzia immobiliare deve riconoscere loro una provvigione in quanto mediatori.
Andare a vivere da soli: comprare casa
Un’alternativa all’affitto è data dal mutuo per acquistare una propria casa. Questa soluzione è però dedicata solo a chi ha un lavoro stabile. In questo caso, infatti, la reta mensile media oscillerebbe tra i 500 e i 600 euro per almeno 20 anni.
Andare a vivere da soli: le utenze
Non tutti i contratti prevedono la copertura delle utenze, così chi affitta un monolocale deve anche pagare le bollette di luce, acqua e gas. Tra consumi effettivi e tasse applicate il costo delle utenze potrebbe anche arrivare a 100 euro, media che non tiene conto di altre spese da destinare alla casa come la connessione ad Internet o l’abbonamento sul proprio smartphone.
Andare a vivere da soli: le spese
Come ricorda la guida proposta da La legge per tutti, non si vive di Internet e social network, così, in aggiunta alla mensilità dell’affitto e alle eventuali spese per le utenze, un giovane deve anche tener in conto le spese da fare per mangiare. Quanto si spende in media in un supermercato? L’analisi prevede il consumo di circa 50 euro settimanali per una spesa “normale” per un totale di 200 euro mensili. A queste uscite bisogna poi aggiungere le eventuali spese per mantenere un’auto e quelle accessorie, ovvero quelle da dedicare all’abbigliamento e alla cura della persona.