Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il blocco continentale del 1806, decretato da Napoleone, mirava a colpire gli interessi commerciali dell'Inghilterra, segnando una svolta nel controllo economico statale.
  • Nonostante il blocco, il commercio con paesi d’oltreoceano e con l’Inghilterra continuò, stimolando il risveglio industriale in Francia, Germania, Italia e Boemia.
  • Il blocco causò un aumento del contrabbando, poiché la Francia non poteva soddisfare la domanda di manufatti e merci coloniali in Europa.
  • Per compensare la mancanza di prodotti coloniali, si introdussero surrogati come lo zucchero di barbabietola e la cicoria, nonostante l'inefficacia di tali sostituzioni.
  • Le restrizioni del blocco generarono proteste da parte dei paesi europei e dei produttori francesi, danneggiando anche gli agricoltori, una base di supporto per Napoleone.

Indice

  1. Il blocco continentale di Napoleone
  2. Conseguenze economiche del blocco
  3. Problemi e contrabbando

Il blocco continentale di Napoleone

Il blocco continentale fu decretato nel novembre 1806, da Napoleone, ormai dominatore di tutta l’Europa, per colpire al cuore gli interessi commerciali dell’Inghilterra. Si tratta di un esempio di come dal liberismo economico si sia passati ad un crescente controllo statale, risultato anche dell’incremento dell’industrializzazione francese che trovava il suo maggiore ostacolo per lo sviluppo nella concorrenza inglese.

L’accordo conclusosi nel 1776, parzialmente liberista, tra Francia ed Inghilterra, si era risolto in un danno per l’industria francese e nel 1791, proprio mentre veniva proclamato il principio della più assoluta libertà economica, tale accordo era stato rinnovato, ma con clausole molto più restrittive. Da parte loro, gli industriali inglesi speravano che la pace di Amiens del 1802 permettesse un ritorno agli accordi del 1776. Invece, nel marzio 1803, una nuova legge confermava il crescente protezionismo francese e qualche mese dopo Napoleone, che ormai dominava tutta l’Europa, proclamò il Blocco continentale, portando così alle estreme conseguenze la tendenza della borghesia. L’imperatore dei francesi, non riuscendo a infrangere la supremazia avversaria con mezzi militari, ricorse a misure di guerra economica. In pratica si trattava di proibire ogni commercio di prodotti dell'industria britannica e delle sue colonie e di sospendere l'esportazione di cereali verso le isole britanniche; queste misure avevano lo scopo di mettere in ginocchio l’economia inglese e di ridurre alla fame gli Inglesi.

Conseguenze economiche del blocco

Sostanzialment,e il Blocco economico fu benefico per la Francia e per l’Europa continentale perché portò a sviluppare le risorse interne dei diversi paesi, le loro industrie e gli scambi continentali, mentre in realtà gli scambi con i paesi d’oltreoceano e con l’Inghilterra non furono mai sospesi del tutto. L’egemonia commerciale britannica in Europa cessò con il blocco e comportò il risveglio industriale francese, tedesco e, in parte anche quello italiano, e boemo. Tuttavia, l’Europa continentale non poteva fare a meno del cotone, della lana, dello zucchero grezzo e di altri prodotti, anche coloniali, per cui, ad un certo punto, Napoleone fu costretto a concedere delle apposite licenze per commerciare con l’Inghilterra, pur dietro pagamento in oro.

Problemi e contrabbando

Non bisogna però passare sottosilenzio le conseguenze negative del blocco. Innanzitutto, poiché la Francia era incapace di soddisfare la richiesta di manufatti dell’intero continente europeo, questo portò ad un incremento del traffico di contrabbando per cui dall’Inghilterra i manufatti continuavano ad entrare clandestinamente nei paesi europei attraverso basi come Malta o l’isola di Helgoland nel Mare del Nord, di cui l’Inghilterra si era affrettata ad assicurarsi il possesso. Il contrabbando era anche favorito dal fatto che la Francia non era in grado di rifornire se stessa e nemmeno gli altri paesi europei di merci coloniali (zucchero, caffè e cotone).

Si cercò di sostituire tali merci con l’introduzione di surrogati: lo zucchero di barbabietola al posto di quello di canna, la cicoria al posto del caffè. La stessa amministrazione napoleonica era costretta a far finta di non vedere quando i commercianti se ne rifornivano illegalmente. Infine, la Francia era impotente ad assorbire le esportazioni di merci che prima erano dirette in Inghilterra come il legname, la canapa o il cuoio. Essa stessa non poteva più esportare in Inghilterra quei prodotti di cui gli Inglesi erano da sempre assidui consumatori (articoli di modo e vino, per esempio). Per tutti questi motivi, alle proteste dei paesi europei danneggiati dal Blocco, si univano quelle dei produttori francesi e soprattutto della classe sociale degli agricoltori in cui, fino ad allora, Napoleone aveva trovato un sostegno al regime.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale del blocco continentale decretato da Napoleone nel 1806?
  2. L'obiettivo principale del blocco continentale era colpire gli interessi commerciali dell'Inghilterra, proibendo il commercio di prodotti britannici e delle sue colonie per mettere in ginocchio l'economia inglese.

  3. Quali furono gli effetti positivi del blocco continentale per la Francia e l'Europa continentale?
  4. Il blocco continentale portò allo sviluppo delle risorse interne, delle industrie e degli scambi continentali, contribuendo al risveglio industriale in Francia, Germania, Italia e Boemia.

  5. Perché Napoleone fu costretto a concedere licenze per commerciare con l'Inghilterra?
  6. Napoleone fu costretto a concedere licenze per commerciare con l'Inghilterra perché l'Europa continentale non poteva fare a meno di prodotti come cotone, lana e zucchero grezzo, che erano essenziali.

  7. Quali furono le conseguenze negative del blocco continentale?
  8. Le conseguenze negative includevano l'incremento del contrabbando di manufatti inglesi, l'incapacità della Francia di soddisfare la domanda di manufatti e merci coloniali, e le proteste dei paesi europei e dei produttori francesi danneggiati dal blocco.

  9. Come cercò di ovviare la Francia alla mancanza di merci coloniali durante il blocco?
  10. La Francia cercò di sostituire le merci coloniali con surrogati, come lo zucchero di barbabietola al posto di quello di canna e la cicoria al posto del caffè, ma il contrabbando continuò a essere un problema.

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