Concetti Chiave
- Il sistema feudale era caratterizzato da un'organizzazione instabile con frequenti guerre interne e mancanza di un'autorità centrale.
- L'imperatore e i feudatari erano legati da vincoli personali di fedeltà, insufficienti per mantenere l'unità politica su ampi territori.
- La lotta per le investiture rappresentava la competizione tra l'autorità imperiale e papale per il potere di nominare i feudatari.
- Il sistema feudale mancava di sovranità, impersonalità e giuridicità, elementi fondamentali per un'organizzazione statale.
- La pace di Westfalia nel 1648 segnò formalmente la fine del feudalesimo, affermando l'autorità dei signori locali e la nascita degli Stati moderni.
Indice
Origini degli stati moderni
Gli Stati attuali derivano dal grande processo di riorganizzazione dell’Europa che seguì al disfacimento del regime feudale.
Instabilità del sistema feudale
Il feudalesimo aveva espresso un’organizzazione quanto mai instabile, con guerre ricorrenti al suo interno e incapace di esprimere un’autorità unica e un ordine generale. La massima autorità era rappresentata dall’imperatore. Il territorio era suddiviso in feudi, ciascuno dei quali era assegnato a un feudatario, scelto dall’imperatore. Feudatario e imperatore erano legati soltanto da un vincolo personale di fedeltà e lealtà. Un simile legame era però insufficiente a garantire l’unità di potere politico su un territorio tanto vasto.
Conflitti di potere nel feudalesimo
Ciò spiega le frequenti guerre dell’imperatore contro i feudatari ribelli, per sottometterli alla sua autorità; dei feudatari contro l’imperatore, per acquistare indipendenza; dei feudatari fra di loro, per sopraffarsi a vicenda.
Lotta per le investiture
L’autorità imperiale era inoltre contestata dal papa, che pure cercava di affermare la propria supremazia in quella secolare vicenda che va sotto il nome di “lotta per le investiture”. La posta in gioco era il potere di scegliere i feudatari e quindi di determinare la loro dipendenza dall’imperatore o dal papa.
Caratteristiche mancanti del sistema feudale
È evidente che nel sistema feudale mancavano i tre caratteri propri dell’organizzazione statale (sovranità, impersonalità, giuridicità). Infatti:
-nessun potere sovrano era in grado di imporsi ai numerosi poteri particolari;
- i rapporti di potere erano di tipo personale;
- sebbene esistesse un complicatissimo sistema di regole giuridiche che determinava la posizione dei feudatari rispetto all’imperatore e agli abitanti dei feudi, contavano assai di più i puri e semplici rapporti di forza.
Abolizione del feudalesimo
È, comunque, proprio da questa situazione che ha origine la storia che ha portato alla formazione dello Stato moderno. L’ordinamento feudale venne formalmente abolito solo nel 1648 (con la pace di Westfalia), quando fu sancita la fine dell’impero e del papato come autorità politiche europee, e fu riconosciuta l’autorità suprema dei diversi signori nelle loro terre. Una data che segnò sostanzialmente la presa d’atto di un processo in corso già da molto tempo.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali debolezze del sistema feudale?
- Qual era il ruolo del papa nel sistema feudale?
- Quando e come è stato formalmente abolito il sistema feudale?
Il sistema feudale era instabile, caratterizzato da guerre ricorrenti e mancava di un'autorità unica e di un ordine generale. I legami di fedeltà tra imperatore e feudatari erano personali e insufficienti a garantire l'unità politica.
Il papa contestava l'autorità imperiale e cercava di affermare la propria supremazia nella "lotta per le investiture", che riguardava il potere di scegliere i feudatari e determinare la loro dipendenza dall'imperatore o dal papa.
Il sistema feudale è stato formalmente abolito nel 1648 con la pace di Westfalia, che sancì la fine dell'impero e del papato come autorità politiche europee e riconobbe l'autorità suprema dei diversi signori nelle loro terre.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
