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Concetti Chiave

  • Ovidio Capitani analizza la transizione dal comune alla signoria, sottolineando l'instabilità dei comuni post-consolari.
  • Capitani sostiene che la fase consolare è l'unica in cui esiste una vera concordia interna nei comuni, rappresentata dai consoli.
  • La signoria emerge come risposta all'instabilità politica dei comuni, vista come un fenomeno interno piuttosto che esterno.
  • Giovanni Tabacco concorda con Capitani, evidenziando le dinamiche sociali interne ai comuni che hanno portato alla nascita delle signorie.
  • Il contributo di Tabacco è stato presentato nel 1989 durante un convegno sulle signorie in Umbria, esplorando l'esperienza dei Trinci.

Indice

  1. Instabilità politica e nascita delle signorie
  2. Contributo di Giovanni Tabacco

Instabilità politica e nascita delle signorie

Nel passaggio Dal comune alla signoria, aspetto a lui affidato della Storia d'Italia: comuni e signorie; istituzioni, società, lotta per l'egemonia, Ovidio Capitani riflette sul fatto che il comune vive in un perenne stato d’instabilità fin dall’epoca post-consolare, quando si erano rotti gli equilibri con lo scoppio delle lotte tra fazioni, che avevano portato all’instaurazione di magistrature podestarili. Secondo Capitani quella consolare è l’unica fase in cui il comune dimostra di avere una concordia al proprio interno, in quanto i consoli rappresentano tutta la cittadinanza e sono sentiti come tali. Quando si rompe questo equilibrio, precocemente, da allora si crea un perenne stato di instabilità politica, all’interno di cui sorge il fenomeno signorile, perciò in risposta all’insuccesso del sistema comunale in quanto tale (instabile), ma non tanto alla sua crisi.

Contributo di Giovanni Tabacco

Da questa riflessione, si deduce che per Capitani la signoria è un fenomeno interno alla dimensione comunale e non esterno, come lo pensava Sestan. Il fatto che la signoria nasca all’interno del sistema comunale è ribadito di nuovo da Giovanni Tabacco, che del resto si era soffermato sulle dinamiche sociali (intrinseche al comune) che avevano portato all’emergere delle signorie. Lo fa in un intervento del 1989, L’Italia delle Signorie, tenuto nel convegno dal titolo Signorie in Umbria tra Medioevo e Rinascimento: l'esperienza dei Trinci.

Le signorie cittadine in Italia, Zorzi

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