Concetti Chiave
- La società dell'Ancien Regime era caratterizzata da un rigido sistema di classi sociali, con la nobiltà al vertice, godendo di privilegi e posizioni di potere.
- Il clero, suddiviso in alto e basso clero, deteneva privilegi simili alla nobiltà, con il primo partecipante alla vita aristocratica e il secondo spesso in povertà.
- Il terzo stato era un insieme eterogeneo che includeva contadini, lavoratori salariati e borghesi, con quest'ultima in crescita economica in paesi come Inghilterra e Olanda.
- La maggior parte della popolazione europea era composta da contadini, con condizioni di vita variabili a seconda delle regioni, influenzate ancora dal sistema feudale in alcune aree.
- Il crescente fenomeno della povertà urbana nel XVII e XVIII secolo spinse le autorità a creare ospizi per "rieducare" i poveri, visti ormai come colpevoli della loro condizione.
Indice
L'Ancien Regime e la nobiltà
Gli storici indicano l'organizzazione sociale e politica di buon parte dell'Europa tra XVII e il XVIII secolo come società dell'Ancien Regime. In questo sistema un sovrano assoluto deteneva il potere politico, mentre la popolazione era rigidamente divisa in tre classi sociali. Ai vertici della società c'era la nobiltà, i nobili erano privilegiati per eccellenza.
I figli delle famiglie nobili ricevevano un educazione raffinata e costosa. Una volta cresciuti li attendeva o un matrimonio combinato dalla famiglia, nel caso delle femmine, o una luminosa carriera militare, per i figli maschi. Alla morte del padre era il primogenito maschio ad ereditare il titolo e la proprietà della famiglia, che li garantivano di poter vivere senza lavorare, sfruttando la rendita di case e terreni.Il clero e il terzo Stato
Oltre alla nobiltà, un’altra categoria sociale privilegiata era rappresentata dal clero. Negli Stati cattolici e nell’Inghilterra anglicana il ceto ecclesiastico godeva di una posizione autorevole e di privilegi simili a quelli dei nobili. Si distingueva l’alto clero dal basso clero: il primo condivideva abitudini e mentalità dell’ aristocrazia e partecipava alla vita mondana delle corti; il secondo viveva tra il popolo, spesso in condizioni di estrema povertà.
Nella suddivisione tipica dell’Ancien Regime dopo clero e nobiltà, c'era tutto il resto della popolazione che costituiva il cosiddetto terzo Stato. Quest’ordine era molto disomogeneo: ne facevano parte sia i contadini e i lavoratori salariati sia i borghesi benestanti. L’alta borghesia prelidigeva la vita in città: qui poteva seguire i traffici commerciali oppure svolgere diverse professioni con profitto. I paesi come l’Inghilterra e l’Olanda, in cui questo ceto godeva di maggiori diritti e di libertà, esso divenne il vero motore dello sviluppo economico. Nei paesi retti dalle monarchie assolute, invece, la borghesia era molto più frenata soprattutto a causa del pesante carico fiscale.
La vita dei contadini
Fino alla fine dell’ottocento la maggior parte della popolazione europea era composta da contadini. L’agricoltura era la base dell’economia. Tra i contadini europei vi erano profonde differenze ed essi si potevano dividere in due grandi gruppi: nell’Europa settentrionale-centrale i contadini erano liberi e coltivavano le terre di proprietà altrui in cambio di un affitto, oppure, nei casi migliori, anche un piccolo terreno di cui erano proprietari. Nell’Europa orientale lo stile di vita dei contadini era ancora molto vicino a quello di epoca feudale.
La povertà nelle città
Domande da interrogazione
- Qual era la struttura sociale dell'Ancien Regime?
- Quali privilegi godevano i nobili durante l'Ancien Regime?
- Come si differenziava il clero nell'Ancien Regime?
- Qual era la composizione del terzo stato?
- Come veniva percepita la povertà tra il Seicento e il Settecento?
La società dell'Ancien Regime era divisa rigidamente in tre classi sociali: la nobiltà, il clero e il terzo stato, con la nobiltà al vertice.
I nobili godevano di privilegi eccellenti, come un'educazione raffinata e la possibilità di vivere senza lavorare grazie alle rendite di case e terreni.
Il clero era diviso in alto e basso clero; l'alto clero condivideva abitudini aristocratiche, mentre il basso clero viveva spesso in povertà tra il popolo.
Il terzo stato era disomogeneo, includendo contadini, lavoratori salariati e borghesi benestanti, con l'alta borghesia che preferiva la vita urbana per seguire traffici commerciali.
La povertà era vista come una colpa, frutto di pigrizia e vizio, e le autorità proibirono l'elemosina, creando ospizi per rieducare i poveri alla società.