Concetti Chiave
- La Rivoluzione francese iniziò con la convocazione degli Stati Generali e la proclamazione dell'Assemblea Nazionale Costituente, culminando nell'assalto alla Bastiglia il 14 luglio 1789.
- I rivoluzionari abolirono il sistema feudale, redassero la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, e trasformarono la Francia in una monarchia costituzionale nel 1791.
- La tensione tra monarchici e repubblicani portò alla proclamazione della Repubblica e all'esecuzione di Luigi XVI, mentre Robespierre instaurò il Terrore, un periodo di dittatura e repressione.
- Napoleone Bonaparte emerse come figura dominante, diventando imperatore e espandendo il controllo francese attraverso l'Europa, ma fu infine sconfitto nelle campagne di Russia e Waterloo.
- Il declino di Napoleone culminò con il suo esilio, prima all'isola d'Elba e poi a Sant'Elena, dove morì nel 1821, segnando la fine della sua influenza sull'Europa.
Indice
- La rivoluzione francese
- L'ascesa di Napoleone
- La borghesia illuminista e gli Stati Generali
- La grande paura e la fine del feudalesimo
- La fuga di Luigi XVI e la divisione dei rivoluzionari
- La guerra contro Austria e Prussia
- Il Terrore e la caduta di Robespierre
- Il Direttorio e le difficoltà politiche
- Il colpo di Stato di Napoleone
- Le conquiste di Napoleone e la campagna di Russia
La rivoluzione francese
In questo appunto vengono descritti tutti gli eventi storici che hanno interessato la Francia sotto la Rivoluzione francese e durante l'ascesa al potere di Napoleone Bonaparte.
Si descrivono tutti gli eventi che portarono la Francia dalla fine della monarchia assoluta alla forma di potere della Repubblica, fino ad arrivare al cosiddetto periodo del terrore che vide come protagonisti per esempio Robespierre.
L'ascesa di Napoleone
Inoltre si descrivono con grande attenzione anche gli eventi storici che caratterizzarono l'ascesa al potere di Napoleone Bonaparte in Francia, il quale si fece anche nominare imperatore francese e che riuscì a conquistare tantissimi territori, essendo un abile generale.
La borghesia illuminista e gli Stati Generali
La borghesia illuminista era sempre più convinta che occorreva passare dalla monarchia assoluta alla monarchia parlamentare.
Il re fu costretto a convocare gli Stati Generali, si aprirono numerosi club fra cui quello dei Giacobini. Gli Stati Generali si riunirono a Versailles il 5 maggio 1789; subito i rivoluzionari proclamarono il voto pro-capite. Esso si impegnò con il Giuramento della Pallacorda. Dichiarò decaduti gli Stati Generali e si proclamò l'Assemblea Nazionale Costituente.
Con questo atto ebbe inizio la Rivoluzione francese. Il 14 luglio 1789 i rivoluzionari assaltarono la Bastiglia. I deputati della costituente istituirono l’Assemblea Costituente governata dal Marchese La Fayette.

La grande paura e la fine del feudalesimo
Nelle campagne si diffondeva “la grande paura” poiché i contadini assaltavano castelli e monasteri e l’assemblea firmò la legge che proclamava la fine del sistema feudale e dell’Ancien Règime e i deputati stesero la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino che iniziava con questo frase: “Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti”. Nello stesso anno fu decisa la confisca dei beni ecclesiastici a cui seguì la costituzione civile del clero di cui ne fece stipendiati dello Stato. I lavori della costituente terminarono nel 1791 che trasformarono la monarchia assoluta in costituzionale. I suoi principi erano:
- Separazione dei poteri
- Ampie garanzie alla monarchia
- Riconoscimento dei diritti del cittadino
- Legge elettorale censitaria
La fuga di Luigi XVI e la divisione dei rivoluzionari
Il 21 giugno 1791 Luigi XVI tentò di fuggire in Belgio ma a Varennes scoprirono ciò, lo arrestarono e lo costrinsero a tornare a Parigi. Le forze rivoluzionarie dopo questo grave fatto si spaccarono: i Sanculotti, guidati dai Cordiglieri e Danton, chiedevano la repubblica mentre i moderati guidati dai Foglianti volevano la monarchia.
I Foglianti proclamarono la legge marziale. La Fayette ordinò di sparare ai Sanculotti riuniti al campo di Marte, La costituente si era sciolta e nacque l’Assemblea Nazionale Legislativa ed era costituita da un centro, una sinistra (la montagna) formata dai Cordiglieri, dai Giacobini e dai Girondini, e la destra che erano i Foglianti.
La guerra contro Austria e Prussia
Nel 1792 l’assemblea dichiarò guerra all’Austria a fianco della quale si schierò la Prussia. L’assemblea proclamò la patria in pericolo poiché il comandante delle Armate nemiche riuscì a penetrare in Francia minacciando un massacro, così i Sanculotti procedettero all’arresto della famiglia reale, sciolsero l’Assemblea Legislativa ed imposero le elezioni a suffragio universale maschile ed elessero una nuova assemblea chiamata Convenzione Nazionale. Il 21 settembre 1792 fu proclamata la repubblica.
Il Terrore e la caduta di Robespierre
Il re fu ghigliottinato, si era creato un quarto stato formato da masse popolari. L’Europa diede vita alla Prima Coalizione, formata dalla maggior parte dei Paesi europei, la Convenzione impose una leva obbligatoria di 300 uomini e il provvedimento suscitò la rivolta della Vandea. La rivolta si trasformò in guerra civile. Robespierre prese in mano la situazione e sciolse la Convenzione, formò il Comitato di salute pubblica ed istituì tribunati speciali indicendo una leva di massa e instaurando una dittatura chiamata il Terrore, impose un calmiere ed infine assunse il controllo di tutta l’economia. In quasi un anno il Terrore governò la Francia e tramite le sue drastiche misure riuscì a salvarla dalla guerra e dalla crisi economica. La sua ragione di esistere veniva meno, ma Robespierre non volle lasciare il potere, e dopo alcuni scontri fu alla fine decapitato. Venne emanata la Costituzione del 1795 e si affidò il potere ad un Direttorio che governo dal 1795 al 1799.
Il Direttorio e le difficoltà politiche
Non riuscì però a tenere un forte controllo:
- Sul piano politico: gli aristocratici tornati all’esilio diedero vita all terrore bianco con l’intenzione di riprendere la monarchia assoluta
- Sul piano economico: le casse dello Stato erano vuote
- Sul piano militare: la Coalizione si appropriò dei territori conquistati dai francesi e minacciò di marciare su Parigi.
Il colpo di Stato di Napoleone
Fu allora che Napolene organizzò un colpo di Stato con il quale abolì la Costituzione del 1795. Napoleone vinse contro gli austriaci e nel 1797 firmò con gli Asburgo il trattato di Campoformio con cui la Francia ottenne la Lombardia, l’Emilia, mentre l’Austria ottenne la Repubblica di Venezia, l'Istria e la Dalmazia. In seguito riuscì a conquistare Roma e Napoli; i territori conquistati furono organizzati in repubbliche sorelle e adottarono la Costituzione del 1795.
Le conquiste di Napoleone e la campagna di Russia
Il nuovo obiettivo di Napoleone fu allora quello di attaccare l’Inghilterra attraverso l’Egitto, ma l'impresa si rivelò un fallimento, e rientrò in Francia. Nel 1800 Napoleone varcò le Alpi e sconfisse gli austriaci poi entrò a Milano definendola la nuova capitale della Repubblica Cisalpina.
Intanto la Francia ritrovava il benessere ottenuto con la firma del Concordato col Papa.
Il primo console inoltre promulgò il Codice Civile, nello stesso anno si fece incoronare imperatore dei francesi. Nel 1805 l’Inghilterra, l’Austria, la Russia e la Prussia si riunirono per creare una nuova coalizione. Napoleone sconfisse i russi e gli austriaci togliendo il Veneto all’Austria. Nel 1806 i suoi generali entrarono a Napoli costringendo i Borbone alla fuga in Sicilia. Napoleone tentò inutilmente di fermare l’Inghilterra con il Blocco continentale.
Successivamente fece si che uno dei suoi fratelli salisse al trono di Napoli. Nel 1812 l’imperatore diede inizio alla campagna di Russia che si concluse con un grande massacro dei soldati francesi. Subito dopo un’altra Coalizione dei Paesi europei lo sconfisse a Lipsia. Nel 1814 fu esiliato all’isola d’Elba, ma fuggì, radunò un esercito e marciò in direzione del Belgio, ma fu sconfitto a Waterloo nell'omonima battaglia. Successivamente venne imprigionato e mandato nell’isola di sant’Elena, dove morì sei anni dopo.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli eventi principali che portarono alla fine della monarchia assoluta in Francia?
- Chi furono i protagonisti del periodo del Terrore e quali furono le sue conseguenze?
- Come riuscì Napoleone Bonaparte a salire al potere in Francia?
- Quali furono le principali conquiste territoriali di Napoleone?
- Quali furono le cause della caduta di Napoleone?
Gli eventi principali includono la convocazione degli Stati Generali, l'assalto alla Bastiglia, e la proclamazione dell'Assemblea Nazionale Costituente, che segnò l'inizio della Rivoluzione francese.
Robespierre fu uno dei protagonisti principali del periodo del Terrore, durante il quale furono istituite misure drastiche per salvare la Francia dalla guerra e dalla crisi economica, ma che alla fine portarono alla sua decapitazione.
Napoleone organizzò un colpo di Stato che abolì la Costituzione del 1795, vinse contro gli austriaci, e firmò il trattato di Campoformio, consolidando il suo potere e facendosi incoronare imperatore.
Napoleone conquistò la Lombardia, l'Emilia, Roma, Napoli, e organizzò i territori conquistati in repubbliche sorelle, adottando la Costituzione del 1795.
La campagna di Russia si concluse con un grande massacro dei soldati francesi, seguita dalla sconfitta a Lipsia e Waterloo, che portarono al suo esilio e alla sua definitiva caduta.