Concetti Chiave
- L'Inghilterra divenne il fulcro della prima rivoluzione industriale tra il tardo Settecento e l'inizio dell'Ottocento, grazie alla sua abbondanza di materie prime come il carbone.
- La disponibilità di capitali e un vasto impero coloniale permisero un flusso continuo di materie prime per l'industria nascente.
- Il territorio pianeggiante dell'Inghilterra facilitò le comunicazioni e i commerci, favorendo lo sviluppo industriale rispetto ad altre regioni più montuose.
- Invenzioni chiave come la spoletta volante, la macchina filatrice e il motore a vapore di Watt rivoluzionarono la produzione tessile e i trasporti.
- La rivoluzione industriale portò a un forte spopolamento delle campagne, l'urbanizzazione e condizioni di lavoro estreme, con un impatto significativo sulla società.
Contesto storico della rivoluzione industriale
Dove? In Inghilterra
Quando? Tra la seconda metà del Settecento e gli inizi dell'Ottocento
Fattori che favorirono l'Inghilterra
Le condizioni che favorirono l'Inghilterra come nucleo della Rivoluzione:
Abbondanza di materie prime (in particolare carbone, minerale fondamentale per il funzionamento della macchina a vapore;
Ricchezza di capitali da investire;
Impero coloniale molto vasto (ciò assicurava maggiormente un'elevata e completa fornitura di materie prime da lavorare);
Una conformazione geografica adatta alle comunicazioni (in assenza dei mezzi attuali era difficile spostarsi da un luogo all'altro perciò una conformazione pianeggiante del Paese ha sicuramente favorito i commerci, mentre in un'area geografica come la penisola italiana, stretta, lunga e montuosa, il nascere di vie di comunicazioni efficienti a quel tempo sarebbe stato alquanto improbabile);
Un forte aumento demografico che avrebbe poi costituito la manodopera nelle fabbriche (nasceva così il cosiddetto proletariato, costituito da famiglie povere ma numerosissime);
Invenzioni chiave della rivoluzione
Invenzioni rilevanti:
1733: Spoletta volante, congegno che permetteva la tessitura automatica (Jhon Kay)
1764: Macchina filatrice (Hargreaves)
1765: Pistoni, motore a vapore (usato inizialmente per azionare le pompe dell'acqua nelle miniere) e meccanismo biella-manovella (meccanismo che consente di trasformare il moto alternato in moto rotatorio e viceversa)(James Watt)
1803: Battello a vapore (Fulton)
1814: Locomotiva a vapore (progettata da Stephenson che applicò praticamente le innovazioni portate da Watt)
1816: Fotografia (Niépce, anche se il brevetto è di Talbot del 1839)
Conseguenze della rivoluzione industriale
Conseguenze della rivoluzione industriale:
Spopolamento delle campagne
Turni di lavoro massacranti (14-16 ore)
Esplosione del fenomeno del lavoro minorile
Malattie e infortuni sul lavoro
Urbanizzazione