Christian Adinolfi
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Concetti Chiave

  • L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando nel 1914 fu l'evento scatenante della Prima Guerra Mondiale, sostenuto da tensioni preesistenti tra Germania, Inghilterra, Francia e Russia nei Balcani.
  • La Prima Guerra Mondiale vide inizialmente una guerra di movimento che si trasformò in una guerra di logoramento, con trincee statiche e offensive sanguinose ma inconcludenti.
  • L'Italia, inizialmente neutrale, entrò in guerra nel 1915 sotto la pressione di manifestazioni pubbliche e promesse di acquisizioni territoriali, affrontando sanguinose battaglie lungo l'Isonzo.
  • La rivoluzione russa del 1917 portò alla caduta dello zar e all'ascesa dei bolscevichi di Lenin, culminando nella pace di Brest-Litovsk e nella creazione dell'URSS nel 1922.
  • La conferenza di pace di Parigi impose dure sanzioni alla Germania e ridisegnò i confini europei, mentre la Società delle Nazioni fu istituita per mantenere la pace, sebbene con contraddizioni interne.

Indice

  1. La caduta dello zar
  2. L'ascesa dei bolscevichi
  3. La rivoluzione bolscevica
  4. La reazione antibolscevica
  5. La nascita dell'URSS

La caduta dello zar

Le sconfitte e le gravissime perdite militari e civili subite dalla Russia nei primi anni della ⪻grande guerra⪼ comportano un netto peggioramento del tenore di vita della popolazione. Pertanto, si moltiplicano le manifestazioni di protesta, fino ad arrivare allo sciopero generale di Pietrogrado del 10 marzo 1917 (25 Febbraio secondo il calendario giuliano ancora in uso in Russia), quando la rivolta degli operai e dei soldati provoca la caduta dello zar e la formazione di un governo provvisorio, presieduto dal socialista rivoluzionario Kerenskij, che prosegue la guerra contro gli imperi centrali.

L'ascesa dei bolscevichi

Nelle stesse settimane, fa il suo ritorno in patria, dopo un lungo esilio in Svizzera, anche Lenin. Leader della corrente bolscevica (di ⪻maggioranza⪼) del partito socialdemocratico russo, contrapposta alla menscevica (di ⪻minoranza⪼), Lenin persegue con determinazione il rovesciamento definitivo del regime zarista. Nel 2117, dopo una fallita insurrezione contro il governo provvisorio, il capo nella corrente bolscevica è costretto a fuggire.

La rivoluzione bolscevica

Intanto, I bolscevichi si rafforzano e conquistano la maggioranza neisoviet (I consigli dei lavoratori e dei soldati) di Pietrogrado e Mosca. Lenin torna in Russia e organizza un colpo di stato che ha luogo il 7 novembre (25 ottobre secondo il calendario russo). Kerenskij è costretto a fuggire, mentre i salviette assumono tutti poteri e formano un consiglio dei commissari del Popolo presieduto da Lenin: il primo atto del consiglio è la pace di Brest-Litovsk, cui seguono la nazionalizzazione delle terre, il controllo operaio delle fabbriche E la nazionalizzazione delle banche.

La reazione antibolscevica

Già alla fine del 1917 delle forze antibolsceviche si sono organizzate in ⪻armate bianche

E preparano una controrivoluzione, appoggiate dalle potenze dell'Intesa pensa che considerano che considerano la pace di Brest-Litovsk come un tradimento, e che non riconoscono il nuovo Stato socialista. Il governo rivoluzionario reagisce intensificando la repressione: nel 1918 I partiti di opposizione vengono messi fuorilegge e si riorganizza l'esercito, che prende il nome di Armata Rossa. Nel 1120 le armate bianche vengono sconfitte.

La nascita dell'URSS

Man mano che, Con la fine della guerra civile, il potere sovietico si estende dal centro alla periferia, vengono creati sia nuove repubbliche sovietiche sia regioni autonome per le principali nazionalità russe, finché il 30 dicembre 1922 è infine procedere a chiamarla l'unione delle repubbliche socialiste sovietiche (URSS). La nuova costituzione del 1924 comporta la dittatura del partito comunista (ex partito bolscevico), riconosciuto come unico partito legale, il cui obiettivo diventa l'estensione della rivoluzione nel resto del mondo. Dal 1919, infatti, è stata creata la Terza Internazionale ( o Comintern), con sede a Mosca, che raggruppa tutti i partiti comunisti sotto la leadership di quello russo, il cui scopo è quello di affrettare la rivoluzione mondiale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato l'evento scatenante della prima guerra mondiale?
  2. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando a Sarajevo il 28 giugno 1914 è stato l'evento che ha scatenato la prima guerra mondiale.

  3. Quali furono le principali tensioni preesistenti che contribuirono allo scoppio della guerra?
  4. Le tensioni includevano la rapida industrializzazione della Germania, la rivalità franco-tedesca dopo la sconfitta del 1870, e i conflitti di interesse tra l'impero austro-ungarico e la Russia nei Balcani.

  5. Come si è evoluta la partecipazione dell'Italia nella prima guerra mondiale?
  6. L'Italia inizialmente si dichiarò neutrale, ma successivamente entrò in guerra contro gli imperi centrali il 23 maggio 1915, influenzata da manifestazioni pubbliche e accordi con i paesi dell'Intesa.

  7. Quali furono le conseguenze della rivoluzione bolscevica in Russia durante la guerra?
  8. La rivoluzione portò alla disgregazione dell'esercito russo e alla pace di Brest-Litovsk, con gravi perdite territoriali per la Russia, ma permise a Lenin di salvare il nuovo Stato socialista.

  9. Quali furono le principali decisioni prese alla conferenza di pace di Parigi?
  10. La Germania fu considerata unica responsabile del conflitto e le furono imposte dure condizioni, tra cui la rinuncia a territori e colonie. Fu istituita la Società delle Nazioni per garantire il rispetto dei trattati, ma l'assenza degli USA ne minò l'efficacia.

Domande e risposte

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