Concetti Chiave
- L'impero Persiano iniziò a decadere dopo la morte di Ciro il Grande, con i successori adottando un governo dispotico.
- I sovrani divennero inavvicinabili, pretendendo venerazione divina, causando ribellioni tra satrapi, popolo e sacerdoti.
- Dario riuscì a mantenere l'ordine interno ma fu fermato dai Greci nei suoi tentativi di espansione verso l'Occidente.
- Serse, successore di Dario, subì gravi sconfitte dai Greci, portando a ribellioni e lotte interne per la successione al trono.
- Il disordine permise ai satrapi di dichiararsi indipendenti, facilitando la conquista da parte di Alessandro Magno.
L'eredità di Ciro il Grande
L’eredità di buon governo lasciata da Ciro il Grande all’Impero Persiano dopo la sua morte non durò a lungo.
Il declino dell'impero persiano
I successori del gran re cominciarono a rendere dispotico (dal greco «despotés» = tiranno) il loro governo, pretendendo persino di essere adorati come divinità. Si circondarono di un fasto incredibile e resero inavvicinabile la loro persona. Ciò fece ribellare i «satrapi», il popolo, i sacerdoti. Il re Dario domò le rivolte col pugno di ferro e riuscì a mantenere l’ordine interno, il che gli permise di tentare l’espansione verso Occidente ma venne fermato dai Greci, i quali, nel frattempo, stavano sviluppando la loro civiltà.
Il successore di Dario, Serse, fece tentativi analoghi, ma anche lui venne fermato dai Greci, i quali gli inflissero gravi sconfitte. Ciò determinò gravi conseguenze: l’esercito persiano stanco, avvilito, si ribellò; ripresero le lotte interne, si ebbe addirittura una lotta tra fratelli per la successione al trono (Artaserse II contro Ciro II). Profittando del disordine, i «satrapi» si resero indipendenti e considerarono le «satrapie» come proprietà personali.
La disgregazione e la conquista
Così il grande impero si disgregò: quando un nuovo grande conquistatore, erede degli insegnamenti di Ciro, Alessandro Magno, si presentò ai suoi confini, tutto si sfasciò ed il nuovo condottiero facilmente si impadronì dell’immenso territorio.