Concetti Chiave
- La Germania e l'Unione Sovietica divisero la Polonia nel 1939, con una rapida campagna militare seguita da un attacco improvviso sovietico, segnando l'inizio della spartizione territoriale.
- Nel Nord Europa, l'Unione Sovietica annesse le repubbliche baltiche e attaccò la Finlandia, mentre la Germania conquistò Danimarca e Norvegia nella primavera del 1940.
- Il fronte occidentale vide l'invasione tedesca di Francia attraverso la violazione della neutralità di Olanda, Belgio, e Lussemburgo, aggirando le fortificazioni della Linea Maginot.
- L'occupazione della Francia portò alla firma dell'armistizio e alla creazione del regime collaborazionista di Vichy, mentre il generale Charles De Gaulle incitava alla resistenza dalla Gran Bretagna.
- Il patto tripartito unì Italia, Germania e Giappone in un'alleanza per stabilire un "ordine nuovo", con ciascun paese responsabile della propria sfera d'influenza in Europa, Mediterraneo e Asia.
Indice
L'invasione della Polonia
- La Germania mosse contro la Polonia una gran massa di mezzi corazzati e di aerei seguendo la tattica della guerra lampo (una strategia militare che prevede un’azione rapida con l’impegno di aviazione artiglieria e delle forze corazzate in appoggio alla fanteria);
Conseguenze dell'invasione
- I polacchi provarono a resistere ma oltre ai terribili bombardamenti aerei ci fu, il 17 settembre 1939, un’’improvviso attacco delle armate sovietiche (questa era la prima conseguenza delle clausole segrete del patto Molotov-Ribbentrop);
- L’esercito polacco dopo 10 giorni si arrese e la Polonia cessò di esistere in quanto il suo territorio venne diviso fra Germania e unione sovietica;
- Il 6 ottobre 1939 Hitler propose a Francia e Inghilterra una conferenza di pace che venne però rifiutata (per la brutalità dell’esercito contro la Polonia).
Espansione sovietica e tedesca
- Due mesi dopo l’esercito sovietico poneva sotto il proprio controllo le repubbliche baltiche di Estonia, Lettonia, Lituania e attaccò la Finlandia;
- Hitler nella primavera 1940 si impadronì di Danimarca e Norvegia
La caduta della Francia
- Sul fronte occidentale gli eserciti tedeschi e francesi si fronteggiavano dietro le linee di fortificazione Sigfrido e Maginot (che si estendeva dal confine svizzero a quello del Lussemburgo);
- Il 10 maggio 1940 le armate tedesche dopo aver violato la neutralità di Olanda, Belgio e Lussemburgo aggirarono la linea maginot, penetrarono in Francia (attaccandola di fronte e alle spalle);
- In pochi giorni tutta la costa della manica cadde in mano i tedeschi e le truppe in ritirata riuscirono a malapena riattraversare la manica.
Il regime di Vichy e la resistenza
Quattro giorni dopo l’esercito tedesco entrò a Parigi costringendo la Francia a chiedere l’armistizio (22 giugno 1940) che fu firmato dal capo del governo Henri-Philippe Pétain (destra nazionalista), secondo le clausole la Francia atlantica passava sotto il controllo tedesco mentre la parte centro meridionale avrebbe costituito il nuovo Stato francese con capitale a Vichy.
La Francia di Vichy organizzò un regime autoritario, filonazista e collaborazionista che sarebbe stato al fianco della Germania, ma c’era parte della Francia che voleva fare la scelta opposta infatti già giugno 1940 il generale Charles De Gaulle (che si distinse nella prima guerra mondiale e che si rifugiò in Inghilterra per che era contrario armistizio e fu anche condannato dalla Francia di Vichy) aveva lanciato un appello ai francesi perché iniziassero la resistenza. Il 24 giugno 1940 l’Italia firmò l’armistizio con la Francia dopo aver occupato piccole porzioni di territori al di là delle Alpi.L'offensiva italiana e il patto tripartito
Contemporaneamente ai bombardamenti nel Mediterraneo e in Africa ci fu l’offensiva italiana che voleva colpire l’Inghilterra paralizzandone le linee di navigazione attraverso i canali di Sicilia e di Suez, ci furono varie incursioni aeree nell’isola di Malta (colonia inglese) e ci fu la campagna dell’Africa orientale italiana che si concluse con la conquista della Somalia britannica e della Libia.
Il patto d’acciaio (Italia e Germania) fu esteso al Giappone con la firma a Berlino del patto tripartito (27 settembre 1940), così nasceva l’asse Roma Tokyo Berlino. Questo patto prevedeva l’impegno da parte delle tre potenze di creare un ordine nuovo (concepito su basi razziali per cui le potenze avrebbero esercitato un vero e proprio predominio su tutti gli altri popoli asiatici ed europei). Le tre potenze si legittimarono il diritto di potenza guida ciascuno nella propria zona: La Germania si riservava il compito di controllare l’Europa continentale, l’Italia il bacino del Mediterraneo e il Giappone il continente asiatico.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze immediate dell'invasione della Polonia da parte di tedeschi e sovietici?
- Come si sviluppò la guerra nel nord Europa dopo l'invasione della Polonia?
- In che modo i tedeschi riuscirono a penetrare in Francia durante l'apertura del fronte occidentale?
- Quali furono le conseguenze dell'occupazione tedesca della Francia?
- Qual era l'obiettivo del patto tripartito firmato da Italia, Germania e Giappone?
L'invasione portò alla spartizione della Polonia tra Germania e Unione Sovietica, con la resa dell'esercito polacco dopo 10 giorni e la cessazione dell'esistenza della Polonia come stato indipendente.
Due mesi dopo, l'esercito sovietico controllò le repubbliche baltiche e attaccò la Finlandia, mentre Hitler conquistò Danimarca e Norvegia nella primavera del 1940.
I tedeschi aggirarono la linea Maginot violando la neutralità di Olanda, Belgio e Lussemburgo, penetrando in Francia e conquistando rapidamente la costa della Manica.
La Francia fu costretta a chiedere l'armistizio, con la parte atlantica sotto controllo tedesco e la creazione dello Stato di Vichy, mentre il generale De Gaulle lanciò un appello alla resistenza.
Il patto mirava a creare un "ordine nuovo" basato su basi razziali, con le tre potenze che esercitavano il predominio nelle rispettive aree: Germania in Europa, Italia nel Mediterraneo e Giappone in Asia.