RitaeAlessio
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Concetti Chiave

  • Il Secondo Impero francese di Napoleone III si basava sul bonapartismo, un mix di autoritarismo e ricerca del consenso popolare, con un'apertura verso il liberalismo dal 1860.
  • Napoleone III mirava a consolidare la Francia come potenza europea dominante, espandendo anche le ambizioni coloniali.
  • Otto von Bismarck, cancelliere della Prussia, intendeva unificare la Germania sotto la guida prussiana, puntando su un esercito potente.
  • Bismarck sconfisse l'Austria nel 1866, portando alla divisione della Germania in due confederazioni e al passaggio del Veneto all'Italia.
  • La sconfitta della Francia nel 1870 a Sedan portò alla proclamazione della Terza Repubblica e all'unificazione della Germania sotto il Secondo Reich.

Indice

  1. Il bonapartismo di Napoleone III
  2. Espansione prussiana e Bismarck
  3. Conflitto austro-prussiano
  4. Scontro franco-prussiano e Terza Repubblica

Il bonapartismo di Napoleone III

Il Secondo Impero francese di Napoleone III fu caratterizzato da un particolare modo di governare, definito bonapartismo, basato sulla ricerca del consenso popolare e sull’ autoritarismo (a partire però dal 1860 ci furono aperture in senso democratico e liberale).

In politica estera Napoleone III cercò di fare della Francia la maggior potenza europea, senza tralasciare le ambizioni coloniali.

Espansione prussiana e Bismarck

A metà Ottocento l’economia prussiana era in espansione. Gli Junker, nobili proprietari terrieri conservatori, formavano la classe dominante. Nel 1860 salì al trono Guglielmo I e nel 1861 divenne cancelliere (presidente del Consiglio) Otto von Bismarck, uno junker autoritario e spregiudicato. Bismarck intendeva fare della Prussia lo Stato promotore dell’ unità tedesca. A tal fine si adoperò perché quello prussiano fosse il più potente esercito d’Europa.

Conflitto austro-prussiano

L’Austria, che dominava la Confederazione germanica, era il primo ostacolo da eliminare:

nel 1866 Bismarck, alleatosi con l’Italia, le dichiarò guerra. La Prussia sbaragliò gli Austriaci a Sadowa, mentre l’Italia venne sconfitta a Custoza e a Lissa. Il trattato di pace stabilì:

- Il passaggio del Veneto all’ Italia;

- La divisione della Germania in due Confederazioni: quella del Nord (presieduta dalla Prussia) e quella del Sud.

Scontro franco-prussiano e Terza Repubblica

Bismarck cercò lo scontro con la Francia perché:

- Era interessato a due regioni francesi: l’Alsazia e la Lorena;

- La Francia ostacolava l’unificazione: era stata proprio la Francia a volere che la Confederazione del Sud rimanesse indipendente dalla Prussia.

Il 2 settembre 1870 la Francia venne pesantemente sconfitta a Sedan. Due giorni dopo Parigi insorse e proclamò la Terza Repubblica.

Guglielmo I venne incoronato imperatore (kaiser) di Germania: l’unità della Germania era raggiunta e nasceva il Secondo Reich (il Secondo Impero tedesco). Il primo era stato il Sacro Romano Impero Germanico.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le caratteristiche principali del bonapartismo durante il Secondo Impero francese?
  2. Il bonapartismo si basava sulla ricerca del consenso popolare e sull'autoritarismo, con aperture democratiche e liberali a partire dal 1860.

  3. Qual era l'obiettivo principale di Otto von Bismarck per la Prussia?
  4. Bismarck intendeva fare della Prussia lo Stato promotore dell'unità tedesca, rendendo il suo esercito il più potente d'Europa.

  5. Quali furono le conseguenze della guerra tra Prussia e Austria nel 1866?
  6. La guerra portò al passaggio del Veneto all'Italia e alla divisione della Germania in due Confederazioni: quella del Nord, presieduta dalla Prussia, e quella del Sud.

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