silvia.vallenari
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il regime orleanista rappresentava un dominio borghese sull'aristocrazia, con un'economia lenta e una classe dirigente composta da proprietari terrieri conservatori.
  • La Rivoluzione del 1830 portò a un cambio di personale più che di classe sociale, privilegiando avvocati, burocrati e ex ufficiali bonapartisti.
  • La borghesia industriale era minoritaria in Parlamento, mentre l'élite finanziaria e ferroviaria controllava il legislativo e gli uffici pubblici.
  • L'economia francese era caratterizzata da un mercato interno debole, un sistema bancario orientato al prestito statale e una crescita industriale ostacolata da vari fattori.
  • L'industrializzazione era rallentata dal protezionismo e da un capitalismo privo di dinamismo, con un graduale aumento del dinamismo nel settore metallurgico e tessile dal 1848.

Indice

  1. Dominio borghese e rivoluzione del 1830
  2. Elite orleanista e borghesia parigina
  3. Borghesia industriale e politica
  4. Politiche industriali e protezionismo

Dominio borghese e rivoluzione del 1830

Dominio borghese sull'aristocrazia che mosse: 1830 come compimento del 1789 Economia molto lenta.

Elite orleanista e borghesia parigina

Élite Orleanista era formata da proprietari terrieri conservatori che non si distinguevano molto degli aristocratici.

Rivoluzione 1830: si tratta di un cambiamento di personale (dell'Ancien Regime) e non di classe sociale; vinsero avvocati, burocrati, ex ufficiali bonapartisti.

La borghesia parigina spesso si distingueva dalla massa più per le funzioni che per il reddito.

Elite finanziaria e ferroviaria orleanista: controllava il legislativo e gli uffici pubblici.

Borghesia industriale e politica

Borghesia industriale: era minoritaria in Parlamento.

Gli uomini d'affari non perdevano tempo in Parlamento ma avevano rappresentanti che difendevano i propri interessi (ad esempio avvocati).

Non desideravano diventare uomini politici ma volevano un loro contesto politico.

Rivoluzione: sviluppo capitalista: periodo orleanista visto come di transizione per superare degli ostacoli circa la crescita economica.

Mercato interno debole: - economia contadina semi autarchica

crescita demografica lenta

cattivi trasporti interni

I contadini a livello di semi – sussistenza non costituivano un mercato interno per lo sviluppo capitalista.

Gli industriali importavano manodopera dal Belgio e dalla Svizzera. Rischiosi erano gli investimenti per gli stabilimenti. Il debito era malvisto.

Ritardo francese (3 fattori) 1) sistema bancario che dava priorità al prestito statale

Investimento industriale ritenuto rischioso

Risorse di materie prime mediocri

Capitalismo privo di dinamismo

Politiche industriali e protezionismo

Che tipo di politica chiedevano gli industriali al Governo?

Società per azioni nel settore ferroviario: favorì all'abitudine all'investimento industriale.

Politica di anti – sciopero (economia basata sull'abbondante uso di manodopera).

Manutenzione delle strade per i trasporti.

Leggi per l'espansione della ferrovia.

L'industrializzazione fu ritardata a causa del protezionismo dovuto al fatto che gli imprenditori temevano un libero scambio.

1848: ci fu più dinamismo all'interno di aziende che erano nel campo della metallurgia, del carbone del tessile incoraggiati dallo sviluppo ferroviario.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della rivoluzione del 1830 per la borghesia?
  2. La rivoluzione del 1830 rappresentò un cambiamento di personale piuttosto che di classe sociale, con avvocati, burocrati ed ex ufficiali bonapartisti che presero il sopravvento, mentre la borghesia parigina si distingueva più per le funzioni che per il reddito.

  3. Quali erano le sfide economiche affrontate dalla borghesia industriale durante il periodo orleanista?
  4. La borghesia industriale affrontava un mercato interno debole, una crescita demografica lenta, cattivi trasporti interni e un sistema bancario che privilegiava il prestito statale, rendendo gli investimenti industriali rischiosi e il capitalismo privo di dinamismo.

  5. Quali politiche industriali richiedevano gli industriali al governo?
  6. Gli industriali chiedevano politiche come la creazione di società per azioni nel settore ferroviario, leggi per l'espansione della ferrovia, manutenzione delle strade per i trasporti e politiche anti-sciopero per sostenere l'industrializzazione, che era ritardata dal protezionismo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community

Le colonie latine

silvia.vallenari di Mauro_105

URGENTE (321112)

silvia.vallenari di Lud_

domandina

silvia.vallenari di Samantha Petrosino