Concetti Chiave
- L'età giolittiana, dal 1901 al 1914, vede Giovanni Giolitti come figura centrale della politica italiana.
- Questo periodo coincide con la rivoluzione industriale in Italia, favorendo lo sviluppo dell'industria pesante, automobilistica e tessile.
- Il progresso economico è sostenuto da commesse statali, protezionismo e finanziamenti bancari, migliorando il tenore di vita soprattutto al Nord.
- Giolitti adotta un approccio politico duplice: liberale e democratico al Nord, conservatore e corrotto al Sud.
- La frattura tra Nord e Sud si accentua, mentre Giolitti espande la base elettorale coinvolgendo socialisti e cattolici.
Indice
Influenza di Giovanni Giolitti
L’età giolittiana è un periodo compresotrail 1901 e il 1914, così denominato per la grande influenza che Giovanni Giolitti(politico pragmatico e moderato) esercitò sulla vita politica italiana.
Progresso industriale in Italia
Questa fase politica coincise con il decollo della rivoluzione industriale in Italia che portò a molti progressi nei settori dell’industria pesante, dell'automobilismo e nel settore tessile(cotone). Tutto ciò fu possibile grazie alle commesse statali, alla politica protezionista e ai finanziamenti delle banche(miste). In generale ciò comportò ad un miglioramento del tenore di vita in particolare al Nord.
Contraddizioni politiche di Giolitti
Giolitti può essere considerato nella sua azione politica come un Giano Bifronte, in quanto, questa è segnata da una profonda contraddizione: Al Nord si presenta come aperto, democratico,liberale e lungimirante (couvuriano)mentre al Sud in forza di una mancata vocazione sudista si dimostra conservatore e corrotto. Proprio durante l’età giolittiana la frattura tra Nord e Sud va accrescendosi. Il trasformismo di Giolitti gli consente di allargare la base elettorale includendo la corrente riformista dei socialisti e i cattolici(Patto Gentiloni del 1913).