Anna Rainoldi
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Concetti Chiave

  • Gavrilo Princip, nato in Bosnia nel 1894, fu l'attentatore che uccise l'Arciduca Francesco Ferdinando e sua moglie a Sarajevo nel 1914.
  • L'attentato di Sarajevo non fu inizialmente percepito come un evento che avrebbe scatenato una guerra mondiale.
  • L'Imperatore Francesco Giuseppe, con il supporto della Germania, inviò un ultimatum alla Serbia che portò alla dichiarazione di guerra.
  • La Grande Guerra iniziò il 28 luglio 1914, con l'Austria in guerra contro la Serbia, coinvolgendo rapidamente altre potenze.
  • L'Italia entrò nel conflitto a fianco della Triplice Intesa nel maggio 1915, dopo aver firmato il patto di Londra.

Indice

  1. L'attentato di Sarajevo
  2. Reazioni internazionali all'assassinio
  3. L'ultimatum alla Serbia
  4. L'inizio della Grande Guerra
  5. L'Italia entra in guerra

L'attentato di Sarajevo

Il 13 luglio 1894, in un villaggio della valle di Grahovo in Bosnia nasceva Gavrilo Princip, l'attentatore che a Sarajevo (Bosnia) con altri sei complici compì un attentato ai danni dell'erede al trono degli imperatori Austro-ungarici, Francesco Ferdinando e la moglie Sofia, duchessa di Hohenberg; egli li uccise durante una loro visita a Sarajevo, mentre giravano la città osannati dalla folla, con due colpi di pistola.

Reazioni internazionali all'assassinio

L'assassinio dell'Arciduca non sconvolse il mondo che pensava che si sarebbe tutto concluso nel giro di poco tempo. I giornali stranieri, europei e non, descrissero con orrore l'accaduto, ma nessuno osò presupporre che l'attentato avrebbe portato ad una guerra, seppur locale, e tanto meno mondiale, in considerazione della situazione coloniale europea.

L'ultimatum alla Serbia

Il 5 luglio, l'Imperatore Francesco Giuseppe, segretamente, e con il beneplacito della Germania (che aveva già deciso di dichiarare guerra ai paesi contrari alla Triplice alleanza, quindi favorevoli alla Triplice Intesa), inviò un ultimatum alla Serbia, ritenuta fomentatrice e organizzatrice dell'attentato all'Arciduca, e, nel caso in cui non fossero stati trovati gli attentatori e gli altri responsabili, l'Austria avrebbe dichiarato guerra.

L'inizio della Grande Guerra

Il 28 luglio 1914, nel giro di due settimane, iniziò la Grande Guerra che vide lo schieramento dell'Austria contro la Serbia. Nel periodo successivo, si unirono al conflitto tutte le potenze europee e mondiali, tra cui l'Italia.

L'Italia entra in guerra

Gli italiani erano rimasti neutrali fino a quando, nel maggio 1915, il re e il capo del governo Salandra firmarono il patto di Londra che sanciva l'ingresso in guerra al fianco dell'Intesa.

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