Concetti Chiave
- Apollo 1 era il nome assegnato alla navicella Apollo/Saturn 204, distrutta da un incendio il 27 gennaio 1967.
- L'incidente avvenne durante un'esercitazione, causando la morte di tutti i membri dell'equipaggio.
- Le ultime parole registrate furono grida di allarme per il fuoco scoppiato nel cockpit della navicella.
- Il portello della navicella, progettato con apertura interna, impedì la fuga rapida degli astronauti.
- Un filo di rame danneggiato, in contatto con un portello, fu identificato come causa principale dell'incendio.
Tragedia dell'Apollo 1
Apollo 1 era il nome che era stato assegnato alla navicella Apollo/Saturn 204 (AS-204). Durante un'esercitazione la navicella fu distrutta dal fuoco in data 27 gennaio 1967. I membri dell'equipaggio avrebbero dovuto inaugurare il programma noto con il nome di Apollo.
Gli astronauti della navicella rimasero tutti vittima dell'incidente verificatosi nel corso dell'esercitazione. Prima dell'incidente gli astronauti si stavano disponendo nei vari sedili orizzontali. Mentre si stavano effettuando queste operazioni una voce annunciò il disastro di lì a poco imminente, queste erano le parole che furono pronunciate da uno dei membri dell'equipaggio ( si pensa fosse la voce del pilota Roger B. Chaffee): "Fire! We've got fire in the cockpit!".
Un'altra frase fu pronunciata e preannunciava la tragedia dell'Apollo 1:"We're burning up!", "Stiamo bruciando!".
L'incidente e le sue cause
Tutti i membri dell'equipaggio non ebbero modo di salvarsi, in quanto il portello che era dotato di apertura interna era in grado di aprirsi solo mediante un tipo di capsula pressurizzata. Questi inoltre morirono nell'arco di poche manciate di secondi. Una Commissione d'esame aveva studiato bene le cause dell'incidente, affermando che la causa principale del disastro fosse stato un filo di rame privato dal suo isolamento a causa della ripetuta apertura e chiusura di un portello che interferiva con il filo medesimo. Il fuoco divampò all'interno della navicella, riuscendo a bruciare anche le tute degli astronauti che si trovavano al suo interno.