Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Tivoli, a 32 chilometri da Roma, era un luogo prediletto per le famiglie facoltose romane.
  • La villa d'Este fu voluta dal cardinale Ippolito d'Este nel 1550 e progettata dall'architetto Ligorio.
  • La costruzione richiese 10 anni, mentre le decorazioni furono completate in oltre venti anni.
  • Rinomata per i suoi giardini terrazzati, la villa è arricchita da fontane spettacolari come quella di Nettuno.
  • Oggi la villa d'Este è un museo di Stato, celebre per la sua architettura rinascimentale e i giardini lussureggianti.

Indice

  1. La storia di Tivoli
  2. Decorazioni e artisti della villa
  3. I giardini e le fontane

La storia di Tivoli

Situata a 32 chilometri da Roma, appollaiata su di una collina, si trova la piccola città di Tivoli che al tempo dei Romani era un luogo molto di moda per la villeggiature delle famiglie più facoltose.
Nel 1550, l’architetto Ligorio, predispose un progetto per costruirvi la villa d’Este. In quel tempo, il luogo era quasi deserto e solo delle rovine di alcune ville romane come quella costruita dall’imperatore Adriano testimoniavano un passato fatto di splendore e di magnificenza.

Il cardinale Ippolito d’Este, una delle maggiori figure della Chiesa del tempo, che aspirava a diventare Papa e a governare la città, aveva ordinato di costruirci la sua villa. Il cardinale d’Este era discendente da una famiglia principesca; suo padre proveniva da una vecchia famiglia del X secolo, mentre sua madre discendeva dai Borgia: infatti, suo nonno era il papa Alessandro VI.

Decorazioni e artisti della villa

Per costruire l’edificio occorsero 10 anni e ben presto esso diventò molto famoso in tutta Italia. I lavori di decorazione durano più di venti anni e furono eseguiti da Nuziano che più tardi diventerà il soprintendente dei lavori in Vaticano e da Zuccaro che aveva vissuto alla corte della regina Elisabetta I d’Inghilterra. Per secoli, la residenza ha ospitato importanti collezioni di opere classiche ed è oggi è un museo di Stato.

I giardini e le fontane

La villa, apparentemente austera, esempio puro dell’architettura rinascimentale, è rallegrata da fontane e giardini splendidi. Laddove esistevano stagni e paludi, furono disegnati dei laghi, furono create delle isole artificiali, delle fontane e delle cascate, come la fontana di Nettuno, la fontana dell’Organo e la fontana della Civetta o le Cento fontane che costeggiano un ombroso viale. I giardini, a forma di terrazza, scendono dalla collina e ovunque si ode il rumore dei giochi d’acqua: addirittura esiste una terrazza da cui scorre giù un centinaio di fontane. Se paragonata alla grazia lussureggiante dei giardini, l’edificio è piuttosto austero, ma l’insieme della residenza presenta un elegante incanto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la storia dietro la costruzione della villa d'Este a Tivoli?
  2. La villa d'Este fu costruita su ordine del cardinale Ippolito d'Este nel 1550, su progetto dell'architetto Ligorio, in un luogo che era quasi deserto ma ricco di rovine romane. La costruzione durò 10 anni e divenne presto famosa in tutta Italia.

  3. Chi furono gli artisti coinvolti nella decorazione della villa d'Este e quale fu il loro contributo?
  4. I lavori di decorazione durarono più di venti anni e furono eseguiti da Nuziano, che divenne soprintendente dei lavori in Vaticano, e da Zuccaro, che aveva vissuto alla corte della regina Elisabetta I d'Inghilterra.

  5. Quali sono le caratteristiche principali dei giardini della villa d'Este?
  6. I giardini della villa d'Este sono caratterizzati da fontane e cascate, come la fontana di Nettuno e le Cento fontane, e sono disegnati a forma di terrazza che scende dalla collina, creando un ambiente di elegante incanto con il rumore dei giochi d'acqua.

Domande e risposte