Concetti Chiave
- Il Neoclassicismo, nato tra la metà del 1700 e i primi decenni del 1800, rappresenta gli ideali dell'Illuminismo, diffondendosi in tutta Europa e toccando vari settori artistici.
- Il Romanticismo, sviluppatosi alla fine del 1700 e nella prima metà del 1800, è visto come opposto al Neoclassicismo, ma entrambi rispondono a simili istanze culturali e sociali.
- Johann Winckelmann, con la sua opera del 1755, stabilisce le basi teoriche del Neoclassicismo, promuovendo una passione per l'antico, influenzata dagli scavi di Ercolano e Pompei.
- Il Grand Tour stimola la creazione di collezioni di antichità e riflessioni sulla conservazione e restauro delle opere, facendo dell'antico un modello per una nuova arte moderna.
- Il Neoclassicismo si divide in due approcci: estetico, focalizzato sulla bellezza armoniosa, ed etico, che valorizza i contenuti morali dell'antico.
Indice
Il neoclassicismo e il romanticismo
Il movimento artistico che meglio incarnò gli ideali dell’Illuminismo fu il Neoclassicismo, che si sviluppò tra la seconda metà del 1700 e i primi decenni del 1800 diffondendosi rapidamente in tutta Europa e coinvolgendo ogni settore artistico; il Romanticismo, invece si sviluppa in Europa dagli ultimi decenni del 1700 alla prima metà del 1800. In tal senso, da un punto di vista storiografico, il fatto che il Romanticismo segua il Neoclassicismo, è stato letto secondo il concetto che siano due stili completamente opposti tra loro, anche se di fatto sono due modi diversi di rispondere a istanze culturali e sociali simili, quindi risultano strettamente connessi.
Le basi teoriche del neoclassicismo
Nel 1755 lo storico d’arte tedesco Johann Winckelmann pubblica “I pensieri sull’imitazione dell’arte greca”, opera che fissa le basi teoriche del Neoclassicismo; infatti, si diffuse presto una vera e propria passione per l’antico, favorita dallo studio diretto dei numerosi reperti rinvenuti negli scavi archeologici di Ercolano e Pompei.
Il grand tour e l'antico
Con il Grand Tour, amatori e collezionisti diedero vita a raccolte di antichità di grande valore e si iniziò a riflettere sulle modalità di conservazione e di restauro delle opere; pertanto, la conoscenza dell’antico diviene il modello di riferimento e di imitazione per l’elaborazione di una nuova arte moderna e di un nuovo gusto estetico.
Concezione estetica e perfezione
La concezione estetica antica è basata sulla proporzione e la perfezione che danno luogo a un senso di compostezza, in quanto seguono canoni specifici stabiliti razionalmente, cioè basati sulla ragione e non sul gusto soggettivo; la perfezione viene ricercata idealmente nella natura, quindi l’artista neoclassico parte analizzando il mondo naturale ricco di imperfezioni e procede per astrazioni usando la propria ragione per giungere alla bellezza ideale. L’Illuminismo è precursore di questa nuova concezione artistica – idea progressista.
Tipologie di neoclassicismo
Il Neoclassicismo può essere:
•estetico, cioè gli autori che aderiscono a questo movimento possono limitarsi a ricercare la bellezza pura e armoniosa riprendendo elementi mitologici;
•etico, cioè punta la sua attenzione anche sui contenuti morali che esprimeva l’antico riprendendo le testimonianze storiche.
Domande da interrogazione
- Quali sono le basi teoriche del Neoclassicismo e chi le ha stabilite?
- In che modo il Neoclassicismo e il Romanticismo sono connessi?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'estetica neoclassica?
Le basi teoriche del Neoclassicismo sono state stabilite dallo storico d’arte tedesco Johann Winckelmann nel 1755 con la pubblicazione di “I pensieri sull’imitazione dell’arte greca”.
Sebbene il Romanticismo segua il Neoclassicismo e siano considerati stili opposti, entrambi rispondono a istanze culturali e sociali simili, risultando quindi strettamente connessi.
L'estetica neoclassica si basa sulla proporzione e la perfezione, seguendo canoni razionali e non soggettivi, con l'obiettivo di raggiungere la bellezza ideale attraverso l'analisi e l'astrazione del mondo naturale.
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