studenteclasse99
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Concetti Chiave

  • Lorenzo Ghiberti fu un poliedrico artista umanista, noto per la sua capacità di lavorare in diversi campi, tra cui oreficeria, scultura, pittura e architettura.
  • Le sue sculture in bronzo, in particolare, lo resero famoso, facendo di lui una figura rappresentativa tra il Gotico e il primo Rinascimento fiorentino.
  • Fondatore di una rinomata bottega a Firenze, Ghiberti formò e influenzò artisti come Masolino, Donatello e Paolo Uccello.
  • Lavorò principalmente per le "Arti Maggiori", un'associazione di ricchi borghesi, riflettendo la sua importanza nel contesto sociale ed economico dell'epoca.
  • Tra le sue opere più celebri figurano la Porta Nord e la Porta del Paradiso, oltre alle tre Statue per Orsanmichele.

Indice

  1. Lorenzo Ghiberti: un uomo dell'Umanesimo
  2. La fama delle sculture in bronzo
  3. La bottega e gli artisti frequentatori
  4. Apprendistato e opere famose

Lorenzo Ghiberti: un uomo dell'Umanesimo

Lorenzo Ghiberti nacque e morì a Firenze rispettivamente nel 1378 e nel 1455.

Egli fu un uomo dell'Umanesimo poiché non si limitò ad un mestiere, ma si incuriosì e praticò più lavori; fu un orafo, uno scultore, un pittore, un architetto, un letterato ed un collezionista di antichità.

La fama delle sculture in bronzo

La sua fama, però, è data soprattutto dalle sue sculture in bronzo.

Ghiberti fu un artista che non si è limitato neanche in una determinata corrente artistica: infatti, le sue opere si muovono tra il Gotico ed il primo Rinascimento di Firenze e ne fu uno dei padri fondatori insieme a Filippo Brunelleschi.

La bottega e gli artisti frequentatori

Egli ebbe una bottega che più egli divenne famoso, e più quest'ultima venne frequentata da artisti come Masolino, Donatello e Paolo Uccello.

Nel corso della sua carriera artistica lavorerà quasi esclusivamente per l'associazione che riuniva i più ricchi membri della borghesia, denominata "Arti Maggiori".

Apprendistato e opere famose

Ghiberti svolse il suo apprendistato di artista a Firenze, nella bottega del padre, l’orafo Bartolo, dove apprese le tecniche e lo stile dell’oreficeria toscana tardogotica.

Le sue opere più famose sono: La Porta Nord, le tre Statue per Orsanmichele,ed infine, la Porta del Paradiso.

Molto popolare fu la sua nemesi con l'artista, sempre fiorentino, Filippo Brunelleschi.

Domande e risposte