Concetti Chiave
- La Cappella Pazzi, progettata da Brunelleschi nel 1430, si trova nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze, commissionata da Andrea Pazzi.
- La struttura interna è simile alla Sagrestia Vecchia di San Lorenzo, con intonaco chiaro e pietra serena grigia, ma include ali laterali con volte a botte.
- La pianta centrale è sormontata da una cupola ombrelliforme, con decorazioni interne di dodici medaglioni di Luca della Robbia raffiguranti gli apostoli.
- L'accesso avviene tramite un portico con quattro alte finestre ad arco e sei colonne corinzie, ricordando edifici romani antichi.
- La facciata della cappella è incompiuta, e il suo progetto originale è ancora sconosciuto.
Indice
Progettazione e ubicazione della Cappella Pazzi
Brunelleschi iniziò la progettazione della Cappella Pazzi nel 1430. Si trova inserita all’interno del primo chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze e fu commissionata da Andrea Pazzi come luogo di sepoltura di preghiera della famiglia
L’interno è molto simile a quello della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo per il rapporto esistente fra l’intonaco chiaro e le membrature grigie in pietra serena.
Elementi decorativi e accesso
La decorazione delle pareti interne presenta dodici medaglioni di Luca della Robbia che rappresentano i dodici apostoli. Un medaglione con Sant’Andrea è stato collocato anche sopra la porta d’ingresso, sotto il portico. Entrando, si scorge subito la parete di fondo su cui si apre una scarsella (piccola abside a pianta quadrata) coperta da una piccola cupola, decorata da un affresco che riproduce il cielo fiorentino.
Struttura del portico e critiche
Vi ci si accede tramite un portico, su cui si aprono quattro finestre molto alte con arco a tutto sesto, separate dalla porta d’ingresso con timpano; alcuni critici ritengono che il timpano sia stato aggiunto successivamente dopo la morte dell’artista e che nel progetto originario non fosse stato previsto.
Dettagli architettonici e facciata incompiuta
Esso presenta sei colonne con capitello corinzio, che sostengono un architrave, interrotto da un’apertura centrale che ha la forma di un arco a tutto sesto. L’aspetto ricorda edifici romani precedenti come il nartèce della Cattedrale di Civita Castellana. Le due parti che sovrastano l’architrave e separate dall’ arco a tutto sesto presentano ciascuna sei paraste doppie e quindi rinforzate. All’interno, lo spazio è ulteriormente diviso in quadrati da altre paraste orizzontali e trasversali. La facciata è chiaramente incompiuta e non sappiamo come avrebbe dovuto essere completata.
Domande da interrogazione
- Quando iniziò la progettazione della Cappella Pazzi e chi la commissionò?
- Quali sono le caratteristiche principali dell'interno della Cappella Pazzi?
- Quali elementi architettonici caratterizzano il portico della Cappella Pazzi?
La progettazione della Cappella Pazzi iniziò nel 1430 e fu commissionata da Andrea Pazzi come luogo di sepoltura e preghiera per la famiglia.
L'interno della Cappella Pazzi è simile alla Sagrestia Vecchia di San Lorenzo, con intonaco chiaro e membrature in pietra serena. Presenta una pianta rettangolare con due ali laterali e una cupola ombrelliforme, oltre a dodici medaglioni di Luca della Robbia che rappresentano gli apostoli.
Il portico della Cappella Pazzi ha quattro finestre alte con arco a tutto sesto, sei colonne con capitello corinzio, e un architrave interrotto da un'apertura centrale ad arco. Alcuni critici ritengono che il timpano sia stato aggiunto dopo la morte di Brunelleschi.