-dille-
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Concetti Chiave

  • Borromini progettò il convento con un budget limitato, utilizzando materiali semplici e uno stile innovativo.
  • Il chiostro è caratterizzato da una piazza rettangolare con angoli curvi e intonaco bianco per un effetto luminoso.
  • La chiesa è priva di navate e presenta una pianta ellittica allungata, con l'ingresso volutamente stretto.
  • Le strutture interne alternano forme concave e convesse, con un soffitto a cupola alleggerito da cassettoni geometrici.
  • La facciata, completata successivamente, ha una parte centrale sporgente e lati rientranti.

Convento di San Carlo alle quattro fontane

Appartenente all’ordine dei trinitari scalzi, Borromini lavora per loro con un budget ridotto e materiali umili e poveri, nel suo progetto pianifica sia il chiostro che la chiesa. Nel primo caso decide di realizzare una piccola piazza con un corridoio esterno e, a causa dello spazio ridotto e piccolo, si sviluppa verso l’alto in una forma rettangolare senza angoli, che presentano delle curvature semi-circolari verso l’interno.

Qui decide di utilizzare un intonaco di colore bianco per alleggerire lo spazio e dare l’illusione che il tutto sia più luminoso e anche pulito. Per quanto riguarda la chiesa, non presenta nessuna navata ma solo un’aula aperta con una pianta ellittica sviluppata in lunghezza e non larghezza, l’ingresso presenta una curvatura stretta perché Borromini voleva dare l’impressione che lo spazio sia più stretto. Utilizza controspinte sulle curvatura ellittiche e una pianta mistilinea che alterna forme concave a convesse, il soffitto invece presenta una cupola di pianta ellittica che per essere alleggerita Borromini inserisce dei cassettoni che scavano la struttura con forme esagonali, ottagonali e cruciformi. La facciata venne realizzata anni dopo ma sempre da lui:

• Parte centrale sporge
• Parti laterali rientrano

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