Concetti Chiave
- L'opera "La bambola abbandonata" di Suzanne Valadon esplora il tema dell'adolescenza, un concetto nuovo nell'arte dell'Ottocento.
- Il dipinto ritrae una madre e la sua figlia ormai adolescente, sedute insieme ma con sguardi rivolti in direzioni diverse.
- L'adolescente, mentre si osserva allo specchio, sembra voler prendere le distanze dall'infanzia e dal legame materno.
- Elementi come la bambola a terra e il fiocco rosa nei capelli sottolineano la transizione tra infanzia e maturità.
- Valadon eccelle nel rappresentare la dualità della crescita, evidenziando l'ambiguità del passaggio all'età adulta.
L'adolescenza nell'arte
Sul finire dell’Ottocento si registrò un dato di assoluta novità: nel patrimonio iconografico della storia dell’arte iniziò a essere trattato per la prima volta il tema dell’adolescenza. Una delle opere che meglio rappresenta questo tema è La bambola abbandonata della pittrice Suzanne Valadon. Viene rappresentata una madre che si prende cura della propria figlia, ma la bambina è cresciuta, il suo corpo è oramai sbocciato, i seni sono pieni, il ventre e i fianchi arrotondati. Sul letto, le due figure siedono l’una accanto all’altra, ma guardano in direzioni diverse: la donna asciuga la figlia e nel suo gesto e in particolar modo nell’espressione del volto, è forse ancora troppo presente l’immagine di lei bambina; la fanciulla invece, mentre si guarda allo specchio, volge le spalle alla madre, come a voler prendere le distanze da quel legame e dall'età dell’infanzia. La pittrice è molto abile inoltre nel trasmettere l'aspetto secondo cui quel tempo non sia ancora del tutto superato: la bambola che giace a terra può ancora essere una compagna di giochi; sui capelli della ragazza il fiocco rosa, tipicamente infantile, è in stridente contrasto con il suo corpo già ampiamente formato.