Concetti Chiave
- Giovanni Segantini utilizzò una tecnica pittorica che prevede la scomposizione dei colori, rendendo Ave Maria a trasbordo la prima opera divisionista italiana.
- Il dipinto è ambientato nella Brianza lombarda, sul lago di Pusiano, e ritrae una scena serale in cui la luce del sole contrasta le prime ombre della sera.
- Segantini impiegò pennellate parallele e concentriche di colori puri per rappresentare i raggi di sole che illuminano la scena e riflettono sul manto delle pecore.
- Nel volto della madre che abbraccia il suo bambino, emergono la ricerca del vero e la sensibilità resa dalla luce, aspetti distintivi dell'arte di Segantini.
- L'intensità naturale della luce nel dipinto amplifica il senso di pace e mistero, aprendo a una componente simbolista.
Indice
Giovanni Segantini e la tecnica divisionista
Giovanni Segantini realizzò Ave Maria a trasbordo con una tecnica pittorica fondata sull’uso di colori sottoposti a scomposizione, anche se applicata in maniera meno rigorosa. La tela è la prima opera divisionista italiana. La scena si svolge nell’atmosfera serale del lago di Pusiano, nella Brianza lombarda; alle prime ombre che calano si oppone in tutta la sua forza la luce del sole che irradia alle spalle la barca. I raggi, resi mediante pennellate parallele e concentriche di colori puri, si riflettono sul manto delle pecore calme e fanno emergere in controluce il volto della madre che abbraccia il suo bambino.
Caratteristiche immutabili della pittura di Segantini
Nel dipinto si profilano alcuni aspetti della pittura di Segantini che restano immutati nel tempo: la ricerca del vero e la sensibilità resa dalla luce. Tali caratteristiche tendono qui ad aprirsi a una componente simbolista. Il fascino del dipinto è reso dall’intensità naturale della luce che amplifica il senso di pace e di profondo mistero.