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Concetti Chiave

  • Il Realismo pittorico si sviluppa in Francia tra il 1848 e il 1877, caratterizzato dalla rappresentazione diretta e impersonale della realtà senza soggettività.
  • Gustave Courbet esplora temi di fatica e lavoro con un approccio diretto, utilizzando una pittura corposa e materica, come visibile in opere come "Spaccapietre".
  • Courbet realizza un padiglione sul realismo nel 1855, sottolineando la sua posizione antiaccademica e la sua convinzione che l'arte sia la vera realtà.
  • Honorè Daumier, con "Vagone di III classe", anticipa elementi dell'impressionismo attraverso l'attenzione ai volti dei passeggeri.
  • Jean-François Millet, con "Angelus", mostra un tema realista ma con un contesto idealizzato e nostalgico, non completamente realista.

Il Realismo pittorico si sviluppa prevalentemente in Francia, dal 1848 al 1877.

Indice

  1. Principi del realismo artistico
  2. Esponenti principali del realismo
  3. Concezione artistica di Courbet

Principi del realismo artistico

Compito del pittore è quello di rappresentare minuziosamente ciò che vede, senza dare il proprio parere. È questo il periodo in cui si verificano grandi cambiamenti storici ( dovuti ai moti popolari) che si riverberano in mutazioni in campo sociale, economico e soprattutto artistico. L’arte deve rappresentare in maniera diretta e impersonale (non ci può essere soggettività) ciò che accade.

Esponenti principali del realismo

I maggiori esponenti del realismo sono tre: Gustave Courbet, Honorè Daumier e Jean-François Millet.
Le tematiche delle sue pitture sono una serie di situazioni che guardano alla realtà in modo diretto, senza una costruzione idealizzata dietro. Dipinge soprattutto il mondo della fatica e del lavoro.

- Spaccapietre – 1849. In quest’opera non c’è livello compositivo, ma un’inquadratura fotografica. La pennellata è corposa e materica.

- Damigelle sulla riva della senna – 1857. Il punto di vista è dall’alto, vuole rendere la pesantezza dei corpi e l’afa del contesto.

Concezione artistica di Courbet

Nella sua concezione è l’arte ad essere l’unica realtà, perché la realtà evolve continuamente.

Nel 1855 realizza un padiglione sul realismo, antiaccademico per antonomasia.

- Vagone di III classe - 1862.Tema realista, ma si può già individuare l’impressionismo sui volti dei passeggeri.

- Angelus - 1858. Dall’analisi di quest’opera si evince come il tema sia realista ma il contesto è idealizzato: c’è un atteggiamento nostalgico. Non si può definire perciò un’opera totalmente realista.

Domande e risposte