Concetti Chiave
- Il dipinto "Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?" di Gauguin è considerato il suo testamento spirituale, creato dopo un tentativo di suicidio fallito nel 1897.
- Caratterizzato da un formato esteso e da un effetto di affresco con angoli rovinati, il dipinto presenta dodici persone, sei animali e una statua divina disposti in uno schema a doppia piramide.
- Il quadro si legge da destra a sinistra e utilizza colori vivaci come verde, rosso, giallo e azzurro per rappresentare simbolicamente nascita, vita e morte.
- Gauguin intreccia elementi religiosi occidentali e credenze orientali, con un idolo azzurro che simboleggia i misteri della vita e una figura centrale maschile che raccoglie frutti come simbolo del periodo migliore della vita.
- Il dipinto stimola riflessioni sui grandi quesiti dell'umanità, come l'esistenza e il fine della vita, attraverso simbolismi che possono essere interpretati soggettivamente.
Il testamento spirituale di Gauguin
•Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Prima di un tentativo di suicidio non riuscito (1897), Gaugain aveva cominciato a lavorare a una tela di grandi dimensioni che è diventata il suo testamento spirituale.
È un dipinto molto più esteso in lunghezza che in larghezza ed è paragonato a una specie di grande fregio classico. I bordi superiori che sembrano quasi scrostati lasciano comparire a destra la firma e la data, mentre a sinistra il nome, entrambi su sfondo giallo-oro. Il dipinto doveva infatti suggerire l’effetto di un affresco con gli angoli rovinati, realizzato su una parete d’oro. In una radura sono presenti dodici persone, sei animali e la statua di una divinità con le braccia sollevate. Tutti i personaggi sono sistemati secondo uno schema a doppia piramide in sequenza.
All’inizio sembrano quasi episodi separati e individuali. Sullo sfondo l’ambiente circostante è fatto di liberi con tronchi e rami azzurri e contorti e una linea blu a sinistra oltre quelli segna l’orizzonte lontano e anche il limite di uno specchio d’acqua e l’innalzarsi delle montagne oltre questa. I colori utilizzati sono il verde, il rosso, il giallo e l’azzurro. Il dipinto si legge da destra a sinistra: in basso c’è un bambino addormentato e tre donne sedute. Due donne vestite di porpora si raccontano i loro pensieri. La grande figura accovacciata rompe volutamente le leggi della prospettiva e alza il braccio guardando le due donne che pensano al loro destino. Al centro c’è una figura maschile che coglie frutti. Accanto al fanciullo ci sono due gatti e una capra bianca. Un idolo alza le braccia quasi a voler indicare l’aldilà (simboleggia i misteri della vita). La fanciulla seduta sembra ascoltare l’idolo. La vecchia prossima alla morte e persa nei suoi pensieri completa la storia mentre uno strano uccello bianco tiene una lucertola con gli artigli a rappresentare la vanità delle parole.
Alcuni significati simbolici sono evidenti, come la nascita (bambino all’estrema destra), la vita (le giovani donne) e la morte (la vecchia all’estrema sinistra). Ognuno però può ricavare i simboli secondo la propria sensibilità, infatti è Gauguin che ci dà l’opportunità di farlo con il titolo che propone i grandi quesiti della storia dell’umanità: perché esistiamo e qual è il fine della nostra vita? Sono queste forse le riflessione che sono oggetto dei discorsi delle due donne in rosso porpora che camminano vicine mentre a destra una delle tre è di spalle alle altre. Anche la figura centrale, la più luminosa, che coglie il frutto da un albero, è eloquente: essendo l’unico uomo è colui che coglie, nel periodo migliore della sua vita, il frutto migliore della sua esistenza. Il dipinto è una sintesi tra elementi religiosi occidentali e le credenze orientali (l’idolo azzurro sullo sfondo). La vecchia è stanca e sembra riflettere sulla vita passata, sui rimorsi e sui rimpianti. Ma le parole sono vane e inutili e non risolvono i problemi né danno le risposte alle angosce della vita.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico del dipinto di Gauguin?
- Come è strutturato il dipinto di Gauguin?
- Quali elementi culturali e religiosi sono presenti nel dipinto?
- Qual è il ruolo delle due donne in rosso porpora nel dipinto?
Il dipinto rappresenta simbolicamente la nascita, la vita e la morte, con elementi che suggeriscono riflessioni sui grandi quesiti dell'umanità, come il senso dell'esistenza e il fine della vita.
Il dipinto è strutturato in una sequenza a doppia piramide, con personaggi e animali disposti in una radura, e si legge da destra a sinistra, iniziando con un bambino addormentato e terminando con una vecchia prossima alla morte.
Il dipinto è una sintesi tra elementi religiosi occidentali e credenze orientali, rappresentati dall'idolo azzurro sullo sfondo, che simboleggia i misteri della vita e l'aldilà.
Le due donne in rosso porpora sembrano discutere dei grandi quesiti della vita, riflettendo sul destino e sull'esistenza, mentre camminano vicine nel dipinto.