Concetti Chiave
- Il Divisionismo è una tecnica artistica che utilizza colori puri accostati in piccoli tratti o puntini per ottenere luminosità e fusione visiva dei colori.
- Nato nel 1891, il movimento si diffuse principalmente a Milano e coinvolse artisti che frequentavano l'Accademia di Brera.
- Gli artisti divisionisti preferivano soggetti naturalistici en plein air, cercando l'invisibile nel visibile attraverso una luce simbolica e mistica.
- La tecnica si distingue dal puntinismo per l'uso di pennellate sottili a linguetta, separate e riconoscibili da vicino ma non da lontano.
- Tra i principali esponenti del Divisionismo vi sono Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, ciascuno con uno stile e tematiche distintive.
Origini del puntinismo
Il nome deriva dalla tecnica dell’accostamento di colori puri ma tenuti fra loro divisi; essa deriva dalle teorie di Chevreul sul contrasto simultaneo e permette di ottenere sia la massima luminosità che la fusione dei colori al solo guardarli. Per far sì che ciò accadesse, i colori dovevano essere depositati sulla tela con la punta del pennello sotto forma di minuscoli tratti o puntini.
Il movimento francese che utilizzava in particolare la tecnica dei puntini e si dedicava maggiormente agli aspetti scientifici della tecnica più che il carattere simbolico dell’opera si chiama Puntinismo.
Il Divisionismo nacque ufficialmente nel 1891 grazie ad alcuni artisti che frequentavano l’Accademia di Brera e si diffuse in più parti d’Italia, ma il principale centro artistico fu Milano.
- Caratteristiche
Caratteristiche del divisionismo
La tecnica divisionista consiste in pennellate minute e filamentose volte a dividere la tessitura quasi pettinata dei colori che, non sovrapponendosi al disegno, costruiscono le figure con un andamento striato. La luce è diffusa, sempre protagonista nelle opere, e assume un valore mistico e simbolico, teso a coinvolgere sentimentalmente l’osservatore.
Gli artisti prediligono soggetti naturalistici en plein air: essi vedono nella natura una foresta di simboli. Dipingere significa ricercare l’invisibile nel visibile;
A differenza del puntinismo, che prevedeva l’uso di puntini molto ravvicinati, i divisionisti dipingevano con pennellate a piccole linguette sottili, separate le une dalle altre, distinguibili da vicino ma non da lontano.
I protagonisti furono:
- Victore Grubicy de Dragon, un critico e mercante d’arte che, grazie alle conoscenze nel mercato europeo, diffuse il movimento nel resto dell’Europa;
- Gaetano Previati, il più lirico e visionario, utilizzò la tecnica divisionista per conferire riflessi dorati e argentei a una pittura sospesa tra sogno e realtà in opere come Il re Sole. Le opere di Previati sono basate sula teoria della visione e della scomposizione dei colori;
- Giuseppe Pellizza da Volpedo, il cui divisionismo si avvicinò alle tematiche sociali. Tra le opere ricordiamo Il quarto stato e Il sole nascente, con cui giunse a livelli di perfezione.
- Giovanni Segantini, le cui opere hanno come tema principale la natura alpina incontaminata e l’atmosfera è sempre colma di luce. Segantini arrivò dopo varie esperienze al divisionismo; in quel periodo lo stile si sintetizzò, il colore divenne più corposo e l’inquadratura si allargò: ne è un esempio Alla Stanga. Segantini ama la montagna, i suoi silenzi, la solennità del paesaggio e si accosta alla natura con atteggiamenti mistici.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del Divisionismo e come si differenzia dal Puntinismo?
- Quali sono le caratteristiche principali della tecnica divisionista?
- Chi sono stati i principali protagonisti del movimento divisionista?
- Quali temi e soggetti prediligevano gli artisti divisionisti?
Il Divisionismo nacque ufficialmente nel 1891 grazie ad artisti dell'Accademia di Brera e si diffuse principalmente a Milano. Si differenzia dal Puntinismo per l'uso di pennellate a piccole linguette sottili, anziché puntini ravvicinati.
La tecnica divisionista utilizza pennellate minute e filamentose per dividere i colori, creando figure con un andamento striato. La luce è protagonista e assume un valore mistico e simbolico, coinvolgendo sentimentalmente l'osservatore.
I principali protagonisti del Divisionismo includono Victore Grubicy de Dragon, Gaetano Previati, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini, ciascuno con un approccio unico alla tecnica e ai temi trattati.
Gli artisti divisionisti prediligevano soggetti naturalistici en plein air, vedendo nella natura una foresta di simboli. Dipingere significava ricercare l'invisibile nel visibile, con un forte coinvolgimento emotivo e simbolico.