Stefaniab.
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Concetti Chiave

  • Courbet è considerato il capostipite del realismo francese, nato a Ornans nel 1819 da una famiglia benestante.
  • Sosteneva che l'arte fosse un'espressione individuale, non apprendibile meccanicamente, e aprì una scuola con questo credo.
  • Dipinse "L'Atelier", considerato il manifesto del realismo, rappresentando vari strati sociali con espressioni di sofferenza.
  • In "L'Atelier", Courbet si ritrae mentre dipinge un paesaggio, circondato da figure simboliche della società del tempo.
  • Courbet morì in solitudine dopo aver venduto tutte le sue opere all'asta, rifiutando le influenze esterne sull'arte.

Indice

  1. L'inizio del realismo francese
  2. Il manifesto del realismo

L'inizio del realismo francese

E’ il capostipite del realismo francese. Nasce a Ornans nel 1819 da una famiglia benestante e compie i primi studi nelle città natale, prima di dedicarsi alla copia dal vero di alcuni dipinti del Louvre. Inizia a rifiutare ogni tipo di influenza e nonostante sia contrario all’insegnamento dell’arte apre comunque una scuola in cui insegna che “non ci possono essere scuole, ma soltanto pittori”. Infatti sostiene che l’arte non si può apprendere meccanicamente, è un qualcosa di individuale e per ogni artista è il risultato della propria ispirazione. Morì in solitudine dopo essere stato costretto a vendere all’asta tutte le sue opere.

Il manifesto del realismo

È il Manifesto del realismo: è un opera che raccoglie un po’ tutto quello che avveniva nella società in quel periodo. L’artista si rappresenta al centro di una tela dalle grandi dimensioni, in un momento importante: mentre sta dipingendo un paesaggio.

A sinistra rappresenta la gente del popolo tra cui notiamo un bracconiere con i suoi cani, una prostituta una popolana mentre allatta il figlio, un banchiere ebreo, un prete e un mendicante. Tutte queste persone hanno la testa abbassata e sono pensierosi. Hanno il volto che esprime tanta sofferenza. Dietro alla donna che allatta c’è un nudo è considerato il discobolo di Orione, simbolo delle perfezione che ancora non è stata abbandonata.

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