Concetti Chiave
- Adriano, governatore della Siria alla morte di Traiano, fu scelto come successore per rafforzare le strutture politiche, sociali e amministrative dell'impero.
- La sua politica estera segnò un cambiamento importante, passando dalle guerre di espansione a una strategia difensiva, consolidando i confini dell'impero.
- Adriano abbandonò le conquiste orientali, rendendo l'Armenia uno stato dipendente senza occupazione diretta, mentre rinforzò le difese lungo il Reno e il Danubio.
- L'impero godette di un periodo di pace, interrotto solo dalla rivolta dei Giudei, e il reclutamento militare fu riorganizzato per permettere ai soldati di servire nelle loro regioni di origine.
- Adriano promosse lo sviluppo delle province, fondando città e realizzando importanti opere architettoniche, come la villa di Tivoli e il Pantheon a Roma.
L'ascesa di Adriano
Alla morte di Traiano, Publio Elio Adriano era governatore della provincia di Siria. Il fatto che il princeps fosse legato a lui da parentela fu forse la causa del ritardo nell'adozione: Traiano voleva forse evitare che il suo successore apparisse scelto nell'ambito della famiglia.
Politica estera di Adriano
Salito al trono all'età di quarantuno anni, Adriano continuò l'opera di rafforzamento delle strutture politiche, sociali ed amministrative. Il cambiamento più significativo riguardò la politica estera. Adriano rinunciò alle guerre di espansione a favore di una politica difensiva e pacifica, attuata mediante il consolidamento dei confini. Abbandonò le recenti conquiste ai confini orientali e rese l’Armenia uno stato dipendente da Roma, senza però occuparlo direttamente. Per contro fece organizzare numerose opere di fortificazione in muratura lungo i confini del Reno e del Danubio; celebre soprattutto fu il cosiddetto "vallo di Adriano". L'impero di Adriano concise con un periodo di pace interrotto solo da una nuova rivolta dei Giudei, scoppiata nel 132 e stroncata nel 135. Sul piano militare , la scelta di una politica difensiva comportò una trasformazione del reclutamento: mentre in precedenza i soldati venivano dislocati nelle varie zone dell'impero secondo le necessità contingenti, sotto Adriano essi poterono militare nelle stesse regioni in cui erano stati arruolati.
Opere architettoniche di Adriano
Sotto Adriano crebbe ulteriormente l'importanza delle province, cui l'imperatore dedicò grandi cure, fondando numerose città e dando impulso allo sviluppo architettonico ed urbanistico. A lui si deve la costruzione di grandiosi complessi architettonici: a Tivoli fece edificare una sontuosa villa, a Roma fece ricostruire il Pantheon e innalzare il mausoleo dove sarebbe stato sepolto. Malato e preoccupato per il problema della successione, si ritirò a Baia, in Campania, dove morì nel 138.