Concetti Chiave
- La Macedonia era una regione ricca di boschi e pascoli, favorendo pastorizia e agricoltura, ma restò isolata dal resto della Grecia.
- Filippo di Macedonia rafforzò il suo stato e riorganizzò l'esercito per espandere l'influenza macedone sulla Grecia, nonostante l'opposizione di oratori come Demostene.
- Dopo aver sconfitto le città greche, Filippo proclamò una pace universale e formò la lega di Corinto, ma fu ucciso prima di attaccare la Persia.
- Alessandro, figlio di Filippo, soffocò la rivolta di Tebe e sottomise le città greche durante il Congresso di Corinto, poi sconfisse la Persia estendendo il suo impero.
- Alla morte improvvisa di Alessandro a 33 anni, il suo vasto impero crollò, ma il suo nome rimase nella storia come Alessandro Magno.
Indice
La Macedonia e la sua gente
La Macedonia è una regione bagnata dal Mar Egeo. La ricchezza di boschi e pascoli aveva favorito l’allevamento del bestiame. Gli abitanti che si dedicavano alla pastorizia e all’agricoltura erano rimasti per secoli isolati dal resto della Grecia, così gli Ateniesi si considerarono "Barbari".
Il regno di Filippo
Lo stato era retto da un re che viveva nella cittadina di Pella. Lui era affiancato dalla nobiltà guerriera, che comandava la cavalleria macedone. I soldati e gli ufficiali praticavano un faticoso allenamento, che assicurava una straordinaria forza.
A Tebe era vissuto anche Filippo che divenne re di Macedonia, il quale rafforzò il proprio stato e riorganizzò l’esercito per occupare le città greche. Il grande oratore Demostene però denunciò il disegno di Filippo dicendo ai suoi cittadini di resistere alle parole del re macedone e alla fine li convinse.
La guerra e la pace
Così si giunse alla guerra. La cavalleria macedone sconfisse l’esercito nemico, però Filippo non volle umiliare gli sconfitti, così proclamò la pace universale e formò la lega di Corinto tra le città greche. Filippo mandò il suo esercito contro la Persia, che aveva riconquistato tutte le città greche dell’Asia Minore. Ma quando l’esercito fu pronto, Filippo fu ucciso.
L'ascesa di Alessandro
Il trono della Macedonia passò a suo figlio ventenne Alessandro. Tebe si ribellò attaccando la Macedonia, ma ci fu una forte reazione di Alessandro, perché distrusse tutta la città di Tebe. Così tutte le altre città della Grecia, furono sottomesse ad Alessandro durante il Congresso di Corinto.
Le conquiste di Alessandro
Alessandro sbarcò in Asia Minore e vinse i Persiani sul fiume Gronico. L’anno seguente conquistò la Siria e in Egitto fondò Alessandria che divenne una città molto importante. L’imperatore persiano Dario III venne pugnalato a morte, ma Alessandro fece uccidere l’assassino di Dario III e si proclamò successore del e riportò una vittoria su Poro, un principe indiano.
I suoi soldati, stanchi di marciare si rifiutarono di proseguire verso altre terre. Allora Alessandro attraversò i deserti meridionali dell’Iran, ma con l’esercito che era affaticato dovette ritornare indietro. A Babilonia Alessandro morì improvvisamente di malaria a 33 anni. Il suo impero crollò ma lo avrebbero ricordato come Alessandro Magno, Alessandro il grande.
Domande da interrogazione
- Qual era la base della forza militare macedone?
- Qual era il piano di Filippo di Macedonia riguardo alla Grecia?
- Come reagì Alessandro alla ribellione di Tebe?
- Cosa accadde all'impero macedone dopo la morte di Alessandro?
La forza militare dei macedoni si basava principalmente sulla cavalleria, supportata da un faticoso allenamento dei soldati e ufficiali.
Filippo di Macedonia mirava a rafforzare il proprio stato e riorganizzare l’esercito per occupare le città greche, nonostante l'opposizione di oratori come Demostene.
Alessandro reagì con forza alla ribellione di Tebe, distruggendo completamente la città e sottomettendo le altre città greche durante il Congresso di Corinto.
Dopo la morte improvvisa di Alessandro a Babilonia, l'impero macedone si sfaldò, ma Alessandro fu ricordato come Alessandro Magno.