Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • I Greci fondarono numerose colonie a causa della povertà del loro suolo, scegliendo luoghi come l'Asia Minore, la Magna Grecia e la Sicilia.
  • Le colonie più rilevanti includevano Abido e Mileto in Ionia, Taranto e Siracusa in Magna Grecia, e Marsiglia in Gallia.
  • La colonizzazione provocò non solo cambiamenti economici, ma anche trasformazioni sociali e politiche significative.
  • Emersero nuove classi sociali come mercanti e commercianti, mentre i piccoli agricoltori si impoverivano a causa delle guerre e divisioni ereditarie.
  • Le tensioni sociali portarono alla richiesta di partecipazione politica e sgravio dei debiti, affrontate da legislatori attraverso leggi scritte.

Indice

  1. Colonizzazione greca e sue destinazioni
  2. Conseguenze economiche e sociali
  3. Agitazioni e riforme legislative
  4. La polis come centro di vita

Colonizzazione greca e sue destinazioni

Spinti dalla povertà del loro suolo i Greci fondarono molte colonie. I luoghi preferiti furono le coste dell’Asia Minore (soprattutto la Ionia), l’Italia Meridionale, che gli storici chiamarono Magna Grecia, la Sicilia.

Le più importanti colonie furono: Abido e Mileto nella Ionia, Taranto, Crotone, Locri e Cuma nella Magna Grecia, Siracusa e Agrigento in Sicilia, Marsiglia sulle coste meridionali della Gallia (Francia).

Conseguenze economiche e sociali

La colonizzazione non portò soltanto cambiamenti economici, ma anche trasformazioni sociali e politiche.

Infatti, per lo sviluppo del commercio e per la diffusione della moneta, accanto e quella dei possidenti agrari, sorse un’altra classe di ricchi, composta da mercanti e commercianti.

Anche i marinai e gli artigiani godevano di discrete condizioni di vita, mentre i piccoli agricoltori si impoverivano e si indebitavano per le frequenti guerre e le continue suddivisioni delle terre familiari alla morte dei capi-famiglia.

Agitazioni e riforme legislative

Era naturale che la nuova classe ricca si agitasse per avere parte al governo fino allora in mano dei re e poi degli aristocratici, e che gli impoveriti dalle guerre volessero essere sgravati dai debiti.

Tutto questo causò agitazioni cittadine a cui cercarono di rimediare i legislatori o uomini saggi che si sforzarono di ripartire meglio i diritti ed i doveri tra i cittadini con leggi scritte.

La polis come centro di vita

Al tempo dei legislatori (IX-VI sec. a. C.) i Greci erano ormai abitanti della polis, cioè di una città-stato (in greco polis), centro di vita religiosa e politica, anche per gli abitanti delle campagne vicine.

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