Cristina.M
di Cristina Montini
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Molti dubbi risolti ieri in diretta sulla videochat del TG1 in compagnia della preside Anna Rita Tamponi e della giornalista Alma Grandin. Non c’eri?! Niente paura, ecco le risposte alle domande più frequenti della serata.

50 ASSENZE=BOCCIATI - L’argomento più "hot" riguarda la norma che prevede un massimo di 50 giorni di assenza l’anno alle superiori, altrimenti si viene bocciati. In particolare avete chiesto se esistono deroghe, ad esempio per chi ha problemi di salute. Come ha spiegato Daniele ieri sera, la norma non è poi una cosa tanto nuova. Lo stesso limite infatti già esiste per le scuole medie e, in casi particolari e certificati, è possibile derogare a tale limite.

PER CHI ENTRA IN VIGORE LA RIFORMA - Ansia anche per gli studenti degli indirizzi soppressi dalla riforma delle Superiori: che fine faranno? Non finiranno nel cestino, tranquilli: il nuovo ordinamento scolastico entrerà in vigore solo per le prime classi, mentre tutti gli altri proseguiranno regolarmente il corso di studi già scelto fino alla fine del 5°anno. Per qualsiasi informazione sulle Nuove superiori, visitate la sezione Orientamento Superiori.

LINGUE STRANIERE - Inoltre, un cambiamento interessante introdotto da questa riforma, sarà il potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere. La professoressa Tamponi ha spiegato che i tratta del CLIL (Content and Language Integrated Learning). È una metodologia didattica che prevede l'insegnamento di una disciplina in lingua straniera, cioè il professore farà lezione spiegando i contenuti di una determinata materia esclusivamente utilizzando una lingua straniera. L’introduzione di questo metodo di apprendimento favorirà gli studenti sia nel proseguimento degli studi universitari che nella ricerca del lavoro all’interno dell’Unione Europea.

LIBRI SCOLASTICI, COME RISPARMIARE - Altro tema caldo è stato quello dei libri scolastici. Troppo costosi comprarli tutti e allora ricorrete ai libri usati. Ma questa non è l’unica soluzione, infatti ieri abbiamo parlato dell’iniziativa Book in progress: sono gli insegnanti stessi che scrivono i libri con cui faranno lezione ai loro studenti, un’ottima idea per ridurre i costi. E poi si è discusso sull’importanza degli e-book, i libri in formato elettronico scaricabili da internet. Tra i vantaggi quello di stampare di volta in volta le pagine che servono per fare lezione e studiare, evitando così di caricare troppo gli zaini e, inoltre, nel caso ci siano parti di testo che non verranno affrontate durante l’anno, questo sistema permetterà di ridurre gli sprechi.

Cristina Montini