
Da ormai 8 anni è un faro e punto di riferimento per la lotta contro il bullismo e adesso i suoi sforzi sono stati premiati. La scuola 'Galilei-Costa-Scarambone' di Lecce è tra le prime tre migliori scuole al mondo.
L'istituto figura infatti tra i finalisti del World's Best School Prizes 2024, il premio globale più prestigioso riconosciuto nel campo dell'istruzione e dell'educazione. Un traguardo reso possibile dall'impegno profuso nel contrasto del bullismo, che ha trovato ampio sfogo nel progetto educativo 'MaBasta'.
Il progetto antibullismo 'Mabasta'
Per l'istituto 'Galilei-Costa-Scarambone' è arrivato il momento di raccogliere quanto seminato nel corso degli ultimi anni. Dal 2016, infatti, l'istituto promuove la lotta al bullismo tramite il progetto 'Mabasta'. Nata in seguito a una mobilitazione studentesca, l'iniziativa ha già coinvolto oltre 35mila studenti in tutta Italia, fornendo agli studenti gli strumenti per monitorare, segnalare e affrontare il problema del bullismo dentro e fuori le scuole. Tra le varie proposte, ha visto la luce “MabaDAD”, uno sportello digitale che consente a studenti, insegnanti e genitori di segnalare episodi di bullismo in modo anonimo.
Sul podio delle migliori scuole al mondo
Gli sforzi congiunti di tutti i membri di questa realtà scolastica l'hanno portata in cima al tetto del mondo. O, perlomeno, tra le migliori scuole del pianeta: nell'ambito del World's School Best Prizes 2024, l'istituto 'Galilei-Costa-Scarambone' è stato premiato nella categoria “Contributing to a Healthy Life” per il suo approccio innovativo e partecipativo al contrasto del bullismo. Per questo motivo una delegazione della scuola avrà la facoltà di partecipare al World Schools Summit che si terrà a Dubai tra il 23 e il 24 settembre, durante il quale verranno annunciati i vincitori.
“Essere la prima e unica scuola italiana tra le tre migliori al mondo ci rende oltremodo orgogliosi e ci conferma che la scelta didattica intrapresa è quella giusta e più proficua”, ha commentato la dirigente scolastica Gabriella Margiotta. “L’aver voluto concentrare il nostro impegno affinché fossero gli studenti ad essere realmente al centro del loro stesso percorso educativo e di crescita ha fatto sì che sviluppassero conoscenze e competenze fuori dal comune”.