
“Sono tracce accessibili, non credo che i ragazzi avranno difficoltà a svolgerle”: così Mario Rusconi, vicepresidente dell’Associazione nazionale dei presidi, ha commentato a caldo le prime indiscrezioni sulle tracce proposte.
Salvatore Quasimodo, scelto per l’analisi del testo “è abbordabile – assicura il preside - si trova a metà tra gli autori moderni e quelli contemporanei. Non mette particolarmente in difficoltà visto che è tra gli argomenti ben affrontati in classe dagli insegnanti. Non sarà una sorpresa per nessuno”.Stesso parere per il tema di argomento storico: “L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali differenze?” peraltro tra le tracce più ricorrenti nel totoesame. Quotatissimo da settimane infatti il centenario dalla prima guerra mondiale fa da sfondo al tema storico. “Si tratta di un ampio spazio di tempo, un secolo – spiega Rusconi –in cui gli studenti potranno spaziare liberamente. Un periodo peraltro fondamentale per capire i nostri tempi”.
Tragicamente attuale, invece, il saggio breve di ambito storico-politico sull’argomento “Violenza e non violenza: due volti del Novecento”. Il motivo? “Purtroppo si tratta di un tema strettamente legato all’attualità , dopo i recenti fatti di cronaca in cui la violenza più atroce viene alla ribalta sotto gli occhi della società”. Il riferimento all’arresto del presunto omicida di Yara Gambirasio, trovata uccisa 4 anni fa, e della strage famigliare di Motta Visconti è inevitabile. “I ragazzi più informati e sensibili ai fatti di cronaca avranno quindi di che scrivere”.
Lorena Loiacono