
Dopo aver annunciato l’intenzione di estendere il divieto dell’uso degli smartphone anche alle superiori, arriva la conferma del Ministro Valditara: si partirà dal prossimo anno scolastico.
Ospite nella trasmissione 5 minuti su Rai1, Valditara è infatti tornato a parlare dell’uso dei cellulari, già vietati per le scuole primarie e secondarie di primo grado, spiegando la strategia del Governo per contrastare l'uso improprio dei dispositivi mobili.
"Quest’anno è andata molto bene.
Devo dire che le scuole hanno recepito questa nostra circolare e grande consenso da parte dei docenti, delle famiglie, ma anche sorprendentemente da parte degli studenti, perché un momento per disintossicarsi a loro fa molto bene", ha dichiarato Valditara.E non finisce qui: "Emaneremo una circolare perché dal prossimo anno sia vietato l’utilizzo del cellulare, anche per scopo didattico". Per tutti gli studenti, anche quindi anche quelli delle superiori.
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Stretta in arrivo anche sull'uso dei social
Non solo smartphone in generale: dei provvedimenti potrebbero arrivare anche sull'uso dei social network. Il Ministro Valditara ha ribadito l'importanza di vietarne l'uso sotto i 15 anni, sperando in una rapida approvazione della proposta di legge bipartisan che è attualmente in discussione in Parlamento.
Il Ministro, per supportare la visione, durante l'intervista ha sottolineato gli effetti che questi dispositivi hanno sugli studenti: "Dal punto di vista scolastico il cellulare ha un impatto senz’altro negativo. Credo che la via più efficace sia quella di abituare i ragazzi a disintossicarsi, e a riportarli all’uso del libro, della carta e la penna".
I rischi per i giovani: dati che fanno riflettere
I motivi di questa stretta sono suffragati da numeri, che il Ministro ha definito "drammatici". L'uso smodato degli smartphone, secondo Valditara, ha un duplice impatto: sullo sviluppo psicoemotivo dei giovani e sulla didattica.
"Abbiamo dati sconvolgenti sui bambini che a 6 anni vanno sui siti pornografici. Impressionante anche il 38% di ragazzi che soffre di disturbi del sonno causati dal cellulare. Dati rilevanti anche per quanto riguarda le competenze e il successo scolastico: addirittura il triplo delle bocciature o insuccesso scolastico per i ragazzi che fanno un uso smodato del cellulare", ha affermato il Ministro.
Numerosi studi scientifici, dice Valditara, confermano l'associazione tra l'uso prolungato degli smartphone e problemi di salute mentale tra i giovani, inclusi ansia e depressione, oltre a difficoltà di concentrazione e memorizzazione.
La proposta presentata a Bruxelles: un'iniziativa europea
L'Italia non è sola in questa battaglia contro l'uso eccessivo dei cellulari a scuola. Una proposta per eliminare i cellulari dalle scuole dell’Unione Europea, almeno fino ai 14 anni, è stata presentata il 12 maggio a Bruxelles.
Questa iniziativa ha già ottenuto l'adesione formale di Paesi come Austria, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Svezia. Altre nazioni come Lituania, Cipro, Grecia e Belgio hanno annunciato il loro sostegno, con l'obiettivo di arrivare a una raccomandazione ufficiale della Commissione Europea.
Un segnale chiaro che la questione dell'impatto degli smartphone sui giovani e sull'istruzione è un tema sempre più sentito a livello internazionale.