
Ritorno alle origini per la scuola italiana. Nel corso del convegno ' La scuola artificiale - Età evolutiva ed evoluzione tecnologica' tenutosi a Palazzo San Macuto, a Roma, il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato lo stop all'utilizzo dei cellulari in classe, anche per scopo didattico, fino alle scuole medie.
Come leggiamo su diversi organi di stampa, Valditara avrebbe spiegato che il divieto esclude tablet e computer, che comunque dovranno “essere utilizzati sotto la guida di un docente”. I compiti sul registro elettronico? Si cambia: gli studenti potranno contare su un vecchio amico, il caro diario cartaceo.
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Stop agli smartphone fino alle scuole medie: il divieto
“Ho firmato una circolare che vieta dal prossimo anno scolastico l'utilizzo del cellulare a qualsiasi scopo, anche didattico, perché io non credo che si faccia buona didattica con un cellulare fino alle scuole medie. E questo ovviamente non significa l'uso del tablet o del computer che devono essere però utilizzati sotto la guida del docente" ha annunciato il numero uno del MIM. Sul divieto l'esponente del Carroccio ha aggiunto: “Bisogna evitare che i cellulari rubino il desiderio di vita diventando strumenti di dipendenza e facciano dei giovani persone dentro una 'community' piuttosto che parte di una 'comunità'".
La nuova circolare sostituisce dunque quella del 2022 che vietava l'utilizzo degli smartphone a scopo ricreativo, con alcune eccezioni per i casi in cui fosse autorizzato dal docente (quindi per finalità didattiche e formative). La normativa attuale, invece, impone il divieto di utilizzo dei device anche per le attività scolastiche.
Torna il diario cartaceo
Lo scopo è abbastanza chiaro: far (ri)abituare ragazze e ragazzi all'uso di carta e penna. Così, direttamente dal passato, ecco che torna sui banchi degli studenti il caro vecchio diario cartaceo. Lo si utilizzerà per annotare i compiti a casa perché, altra grande novità, il registro elettronico – dove fino ad oggi venivano segnati i compiti a casa – potrà essere consultato dai soli genitori. Valditara ha spiegato: “Con quella rivoluzione per cui bisognava andare verso le nuove tecnologie sempre e comunque, i compiti a casa venivano messi sul registro elettronico, su quella scheda elettronica che un bambino era costretto a consultare oppure doveva ricorrere ai genitori. Fermo restando che i genitori continueranno a essere avvisati con il registro elettronico, ho disposto che per il prossimo anno scolastico e per gli anni successivi ritorni il diario di una volta dove il bambino segna a penna che cosa deve fare e i compiti a casa. Il genitore potrà controllare se il figlio non gli fa vedere il diario, ma noi dobbiamo riabituare i nostri ragazzi a scrivere, al rapporto con la penna e con la carta", ha concluso Valditara.
Previste sanzioni per chi trasgredisce
A margine della presentazione del Rapporto nazionale delle Prove Invalsi alla Camera dei Deputati svoltasi oggi, Valditara ha inoltre precisato che per le scuole medie saranno previste "delle sanzioni nei confronti dei ragazzi che non rispettino questa norma”.
Valditara ha sottolineato che ci sarà una “valorizzazione delle tecnologie, dell’intelligenza artificiale guidata dai docenti, dell’utilizzo della didattica digitale,” da cui però è escluso il cellulare. Il divieto riguarda, infatti, specificamente gli smartphone e non altre tecnologie come tablet o computer. A rinforzo della decisione, il Ministro ha citato i danni che, secondo alcuni studi, sarebbero causati dall’abuso del cellulare nei giovani, tra cui “calo dell’attenzione, della motivazione, dell’interesse e, addirittura, calo della fantasia e della creatività”.