
Soddisfazione per l’andamento della prova e persino per i commenti dei ragazzi su Twitter. Così Roberto Ricci, Responsabile nazionale della prova Invalsi, ha commentato con Skuola.net la giornata di oggi, in cui migliaia di studenti alle prese con l’esame di Terza Media hanno svolto la famigerata prova Invalsi. Non sono mancate le polemiche dei ragazzi sulla difficoltà, in particolare, della prova di matematica e sulla poca chiarezza dei quesiti di italiano.
GLI EROI DI TWITTER E LA SODDISFAZIONE - Anche quest’anno i vari personaggi dei quesiti sono diventati veri e propri eroi su Twitter, dalla nonna delle pasticche da calcolare al vicino di casa vampiro. Nonostante gli studenti una volta finita la prova si siano riversati sul popolare social network per commentarla in maniera ironica e, a volte, polemica, Roberto Ricci si è detto molto soddisfatto dell’andamento del test: “Tutto si è svolto in maniera corretta – ha dichiarato durante la videochat di Skuola.net - anche l’ironia su Twitter va interpretata in maniera positiva perché vuol dire che i ragazzi sono riusciti a far loro i testi”.
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MATEMATICA TROPPO DIFFICILE? - Non poteva mancare quel po’ di polemica che, dal suo arrivo sui banchi di scuola, caratterizza ogni prova Invalsi che si rispetti. Quest’anno i ragazzi, come quello passato, hanno lamentato l’eccessiva difficoltà della prova di matematica. Ma Roberto Ricci non si è tirato indietro, commentando: “È difficile comparare le prove di matematica con quelle di italiano. Per me sarebbe stata più semplice la prima, ma sono consapevole di non fare testo. Il punto è che la prova di matematica richiede delle competenze che in molti casi possono essere ritenute più difficili rispetto quelle di italiano, ma in realtà molto dipende anche dalle attitudini dei ragazzi”.
INVALSI CON HARRY POTTER - Quest’anno una grande new entry delle prove Invalsi è stato Harry Potter, il noto maghetto con gli occhiali e le Converse ai piedi: “Il fatto che ci fosse un testo che parlasse di Harry Potter - ha dichiarato Ricci - è stata una scelta che ci ha fatto riflettere molto, ma alla fine abbiamo deciso di prenderla. Infatti, si tratta di una letteratura che solitamente viene guardata con sufficienza, ma in realtà è qualcosa di molto vicino al vissuto dei ragazzi”.
DOMANDE DIFFICILI - Tra le domande più difficili, gli studenti hanno segnalato quella relativa ad un esercizio di matematica che richiedeva di risolvere un esercizio riguardante una forbice ed una pinza e che ha destato un po’ di perplessità persino in Ricci: “Quello della forbice era uno dei quesiti più complessi della prova. Infatti, ognuna di queste ha al suo interno un paio di domande difficili e sicuramente questa era una di quelle”. Invece, per la prova di italiano gli studenti hanno segnalato la poca chiarezza in particolare relativamente ad una domanda sulla comprensione del testo in cui avrebbero dovuto capire che un vicino di casa fosse sordo, sebbene suonasse il pianoforte: “Beh, anche Beethoven non aveva l’udito, ma suonava il piano” ha commentato Roberto Ricci.