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Imperia, adolescente ammonito per un caso di revenge porn

Applicata per la prima volta la legge 71/2017 sulla prevenzione e il contrasto del cyberbullismo. E' accaduto ad Imperia dove una 15enne si è vista arrivare sul proprio smartphone una foto che la ritraeva in atteggiamenti intimi assieme al suo ex ragazzo, mittente dei messaggi.

Preoccupato per quanto potesse accadere, il papà della giovane ha subito avvertito le forze dell’ordine. Un caso quello accaduto nella città ligure di revenge porn al quale è stata applicata la legge contro il cybebullismo. Ecco, secondo quanto previsto dalla norma, è accaduto al ragazzo.

Le conseguenze

Un ammonimento da parte del Questore, davanti ai genitori, e l’invito ad eliminare la foto da tutti i dispositivi informatici e a non diffonderla. In caso contrario il rischio di un procedimento penale con l’accusa di divulgazione di materiale pedopornografico, minacce e violenza privata. Questo quanto accaduto al giovane, così come prevede la legge che mira a combattere l’ormai dilagante fenomeno del cyberbullismo.

Lo scopo dell’ammonimento

L’ammonimento da parte del Questore ha lo scopo di render consapevoli i ragazzi delle loro azioni, spesso aggressive e mirate a scatenare gravi episodi. In sostanza serve per educare e responsabilizzare tutti, anche coloro che, in modo inconsapevole, si rendono protagonisti di atti di cyberbullismo. Secondo la legge 71/2007, l’ammonimento è previsto in casi di ingiuria (art. 594 c.p.), diffamazione (art.595 c.p.), minaccia (art.612 c.p.) e trattamento illecito di dati personali (art.167 del codice della privacy) commessi attraverso internet da minori di 14 anni nei confronti di loro coetanei. Gli effetti dell’ammonimento terminano con il raggiungimento deli 18 anni. L’ammonimento quindi è stato pensato in un’ottica rieducativa e non certo repressiva, per dare consapevolezza al minore.