
Le scuole sono quasi tutte state riaperte dopo le vacanze di Natale, nonostante dubbi e resistenze, ma non tutti i ragazzi sono tornati in classe. I genitori più estremisti e scettici verso i vaccini si stanno organizzando per impedire il rientro a scuola dei propri figli. Infatti vi è tempo fino al 28 gennaio per presentare domanda per ritirare i pargoli dagli istituti, per l’anno scolastico che partirà a settembre 2022, per istruirli a casa tramite un sistema chiamato homeschooling. La notizia di queste ore è che sempre più sono i genitori che stanno ricorrendo a questo mezzo, incitati dai canali Telegram no-vax, al solo scopo di creare una scuola alternativa dove gli insegnanti saranno coloro che sono stati sospesi dal servizio pubblico a causa della mancata vaccinazione.
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Homeschooling: la nuova scuola dei no-vax
"L’attivazione dell’istruzione parentale – ha spiegato a Fanpage il sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso – segue un iter specifico che prevede molteplici passaggi e, al termine di ogni anno scolastico, un esame di idoneità per accedere all’anno successivo. Inoltre, sia il dirigente scolastico della scuola di riferimento dello studente interessato sia il sindaco del Comune di residenza hanno il dovere di vigilare sull’effettivo svolgimento del percorso educativo pianificato".Dunque la decisione da parte di un genitore di ritirare il figlio da scuola non è esente da rigidi protocolli ed esami da sostenere per verificare l’effettiva idoneità dello studente. Tuttavia, come specifica lo stesso Sasso, "la pandemia ha inevitabilmente ampliato un fenomeno che rimane comunque circoscritto e, ovviamente, eventuali abusi devono essere sanzionati con la massima tempestività soprattutto nell’interesse dei ragazzi".
Infatti con l’avvento della pandemia, la paura dei contagi e in molti casi anche dei vaccini, ha incrementato, anzi triplicato in meno di tre anni, questa pratica che prima contava numeri irrisori sul territorio italiano. Quindi il rischio di vedere crescere ulteriormente il numero di ragazzi che abbandonano la scuola è concreto.
Stando ai dati del Ministero dell’Istruzione, riportati da Fanpage, da 5.126 homeschooler dell’anno scolastico 2018/2019, si è arrivati ai 15.361 del 2020/2021. In base ai dati raccolti nell’aprile scorso e pubblicati da Adnkronos, il sistema di educazione parentale funziona maggiormente al Nord, Lombardia in testa, dove si è passati da 617 nel 2018/19, a 775 nel 2019/20, fino a 2.248 iscritti nel 2020/21.
I professori sospesi al servizio delle scuole organizzate su Telegram
I gruppi no-vax su Telegram, che spesso sono stati luogo fertile per diffondere fake news sui vaccini e organizzare manifestazioni contro il governo e il sopraggiunto obbligo di Green Pass, adesso si stanno anche trasformando in agenzia interinale per professori sospesi dal servizio a causa della mancata vaccinazione.Infatti sono frequenti annunci o ricerche di insegnanti no-vax da inserire all’interno di scuole formate da ragazzi ritirati dagli istituti pubblici. Il tenore di queste inserzioni, come riportato da Fanpage, è il seguente: “Insegno italiano, arte, tecnologia. Iscritta al DAMS di Torino, indirizzo storico/metodologico. Dispongo di una casa grande che può accogliere un gruppetto di bimbi. Tra poco.. sospesa”.
Ovviamente, all’interno dei medesimi gruppi, non manca poi la compravendita di Green Pass falsi, nonostante le numerose denunce e arresti da parte delle forze dell’ordine.