
Il 2025 è un anno di lunghi ponti scolastici, spesso anche molto più lunghi per quei genitori che decidono di approfittarne, godendosi qualche giorno in più tutti insieme.
Ma, mentre in Italia vige una certa flessibilità e la comprensione da parte di dirigenti e docenti è elevata di fronte a quelle che vengono percepite come necessità famigliari, la situazione cambia radicalmente varcando i confini.
Proprio in questi giorni, la stampa francese ha messo in guardia i genitori che avessero in mente di sfruttare i ponti di maggio per concedersi delle mini vacanze.
E il motivo è semplice: le leggi francesi non scherzano affatto quando si tratta di assenze ingiustificate. Ma, rimanendo sempre immediatamente oltralpe, anche la scuola Svizzera non è da meno.Indice
Assenze non giustificate: le severe sanzioni francesi
Come ricorda il Codice dell’Istruzione francese, i soli motivi considerati validi per non presentarsi a scuola - a meno che non sia l'intero istituto a decretare lo stop alle lezioni - sono la malattia dell’alunno, la malattia contagiosa di un familiare o un evento familiare di grande importanza. Le conseguenze per chi non rispetta queste regole possono essere tutt'altro che piacevoli per il portafoglio. Secondo l’articolo R624-7 del Codice penale francese, i genitori rischiano una multa salata, fino a 750 euro.
Il quotidiano 'Le Figaro' sottolinea come il Ministero dell’Educazione Nazionale stia conducendo una vera e propria guerra aperta contro il fenomeno dell’assenteismo.
L'obiettivo di queste sanzioni è chiaro: far capire a tutti che il rispetto dell’istruzione è un dovere fondamentale, anche quando i ponti scolastici diventano particolarmente allettanti. Di conseguenza, i presidi francesi sono stati invitati a segnalare scrupolosamente ogni assenza non giustificata alle autorità competenti.
Dalla Francia alla Svizzera: una scelta costata cara
Se in Francia la situazione è seria, come detto neanche in Svizzera si scherza. Sempre 'Le Figaro' riporta un caso emblematico di una mamma che, per affrontare un periodo familiare difficile, aveva deciso di portare i suoi quattro figli in Canada, facendo saltare loro l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive.
Il risultato? Una multa di 500 franchi per ogni figlio, per un totale di ben 2000 franchi. Una cifra davvero pesante. E, nonostante il ricorso al tribunale del Cantone e il riconoscimento delle attenuanti, la multa è stata solo parzialmente ridotta a 100 franchi per alunno.
La situazione italiana
Tornando dalle nsotre parti, invece, quest’anno molti studenti italiani possono godere di lunghe vacanze, soprattutto quelle pasquali, visto che in parecchie scuole i giorni di vacanza si sono uniti a quelli del ponte in occasione della Giornata della Liberazione del 25 aprile, con ritorno in classe previsto per il 28 aprile.
Può succedere anche che alcuni genitori decidano di approfittare del ponte di un’altra festa, ovvero quella dei lavoratori del 1° maggio, per fare una lunga vacanza fino a domenica 4, anche se non prevista dal calendario scolastico.
Fortunatamente per loro, almeno fino ad oggi, queste famiglie possono stare tranquille, perché non esistono leggi specifiche contro le assenze occasionali per motivi di vacanza.