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Patentino Digitale al via nelle scuole medie e superiori: lo stabilisce un protocollo tra MIM e AGCOM articolo

La scuola italiana pronta a un altro grande passo verso la digitalizzazione. Arriva il Patentino Digitale, un progetto che punta a formare gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, nell'ambito dell'alfabetizzazione mediatica e digitale.

Grazie a un protocollo firmato tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), gli studenti delle scuole medie e superiori inizieranno percorsi dedicati alla formazione digitale. 

La digitalizzazione, dunque, diventa sempre più centrale nelle scuole: proprio durante l'anno scolastico in cui, per la prima volta in assoluto, le Prove Invalsi misureranno anche le capacità 'digitali' dei giovani tra i banchi. 

Web reputation, algoritmi, fake news: ecco i temi protagonisti di un’iniziativa che, dopo i primi test in Toscana e Lazio, si estenderà in tutta Italia.

Indice

  1. Un patentino digitale per l'Educazione civica
  2. Cosa prevedono i percorsi di digitalizzazione nelle scuole
  3. Valditara: “Passo significativo per il futuro della nostra scuola”

Un patentino digitale per l'Educazione civica

L’idea del Patentino Digitale non è solo un progetto innovativo, ma un vero e proprio passo verso il futuro dell’educazione civica.

Secondo quanto stabilito dal protocollo, questi percorsi formativi saranno inseriti all’interno del monte orario previsto dalla legge 92/2019 per l’educazione civica, nonché nel curricula dell'alunno.

I percorsi previsti dal protocollo sono un mix di teoria e pratica, e sono pensati per rendere gli studenti più consapevoli del mondo digitale. Il progetto è supportato da Co.re.com., organi regionali che operano in collaborazione con AGCOM, e prevede:

  • Monitoraggio dell’alfabetizzazione mediatica in Italia, per verificare il livello di competenze digitali degli studenti.

  • Attestazione della qualità dei programmi formativi, per assicurare che rispettino gli standard stabiliti dall’Autorità.

  • Linee guida per i percorsi formativi, in modo che ogni scuola possa integrare facilmente le attività nel curricolo.

Cosa prevedono i percorsi di digitalizzazione nelle scuole

Gli studenti avranno l’opportunità di imparare a gestire in modo responsabile la propria web reputation, comprendere come funzionano le piattaforme algoritmiche e riconoscere fenomeni pericolosi come la disinformazione e i discorsi d’odio.

Non è una novità assoluta: in Toscana e nel Lazio il percorso è già attivo e ha ottenuto riscontri positivi. Dal 2025, però, il Patentino Digitale si estenderà in diverse altre regioni, diventando un tassello fondamentale dell’educazione digitale in Italia.

Valditara: “Passo significativo per il futuro della nostra scuola”

Inoltre, un Comitato paritetico, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, verificherà l’attuazione degli impegni definiti dal protocollo di intesa.
“È un percorso importante, che segna un passo significativo per il futuro della nostra scuola.

Questo protocollo trasmette un forte messaggio di trasparenza nell’informazione e nella comunicazione, ponendo al centro la formazione digitale dei nostri studenti.

Fornire loro competenze critiche e strumenti di alfabetizzazione digitale è fondamentale per prepararli a una società in continua evoluzione, dove tali capacità sono indispensabili per il pieno esercizio della cittadinanza", ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Giacomo Lasorella ha dichiarato: “le piattaforme digitali costituiscono uno strumento sempre più utilizzato dai cittadini per informarsi, divertirsi, interagire.

Ciò comporta grandi benefici ed alcune insidie; è necessario quindi che i cittadini e soprattutto le giovani generazioni sviluppino consapevolezza e una sana capacità critica nell’utilizzo di tali strumenti.

È questo l’obiettivo finale del protocollo di collaborazione e dello sforzo comune di Ministro dell’Istruzione e del Merito e AGCOM in esso sancito”.