
La scelta della scuola superiore è uno dei momenti più importanti per i ragazzi e le loro famiglie. Perché è da questa decisione che dipende non solo il percorso formativo ma, in molti casi, anche il futuro lavorativo.
Proprio per questo, parafrasando un celebre slogan calcistico, possiamo affermare che mai come oggi un buon orientamento scolastico “non è importante, è l’unica cosa che conta”.
La vita, in fin dei conti, somiglia un po’ a una partita di calcio, solo con più tempi da giocare: per i ragazzi delle scuole medie, in particolare, la scuola superiore coincide con il ‘secondo tempo’ della loro adolescenza.
E come nel calcio, l’allenatore conta come quelli che scendono in campo: ecco perché la scelta delle scuole medie riguarda sia gli studenti–giocatori che i genitori-allenatori.
Per entrambi la Regione Veneto ha messo in campo una progettazione triennale con Bando DGR n. 685/2023 “Orientati - Interventi per lo sviluppo di servizi di orientamento ed educazione alla scelta 2023-2026” in ogni territorio delle province, finanziando 17 Reti progettuali. Il 6 dicembre a San Donà di Piave - in provincia di Venezia – la Rete del Progetto “Orientamento e Territorio Sandonatese per i Giovani 2023-2026” con capofila la Fondazione Lepido Rocco-CFP San Luigi ha organizzato un evento che ha visto coinvolta la neuroscienziata di fama mondiale Daniela Lucangeli.
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Indice
Orientarsi tra tempi di vita: un evento per genitori, studenti e docenti
L’evento è stato organizzato dalla Rete delle Scuole del Progetto Orientamento e Territorio Sandonatese per i Giovani (un partenariato costituito dal capofila Fondazione Lepido Rocco, da 13 Scuole Medie, 9 Scuole Superiori, 4 Scuole Formazione Professionale/CFP per un totale di n.10.105 studenti), e dalla Regione Veneto, e si è svolto presso il Centro Culturale Leonardo Da Vinci a partire dalle 18.00.
Sono stati presenti i genitori e gli alunni delle 13 scuole medie invitate all’iniziativa, e i numeri sono stati un successo: ““Hanno partecipato in presenza 300 persone e in streaming 280: genitori, docenti, studenti - fanno sapere gli organizzatori - “. Abbiamo inoltrato un grazie ai partner della rete e, in particolare, ai colleghi referenti orientamento delle scuole medie per aver sostenuto la partecipazione da parte dei genitori. La relatrice, prof.ssa Daniela Lucangeli, è stata di un ascolto piacevole e costruttivo sia per i genitori che per i docenti e studenti presenti”.
L'obiettivo è stato appunto creare uno spazio di riflessione e confronto, coinvolgendo genitori e insegnanti, affinché tutti possano diventare parte attiva in questo percorso di crescita dei loro figli/studenti. Perché l’orientamento si fa a scuola e in famiglia mediante azioni di collaborazione e corresponsabilità educativa.
Esperti di orientamento e formazione come la professoressa Daniela Lucangeli, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione presso l’Università di Padova, hanno offerto approfondimenti sui processi di apprendimento e il loro legame con le emozioni: aspetti fondamentali per comprendere come supportare al meglio i giovani nelle loro scelte.
Nel corso dell’evento si è posto dunque l’accento sull’ascolto attivo di ragazze e ragazzi, in particolare sui loro interessi: un momento orientativo che è stato soprattutto uno spunto per i genitori, in modo tale da offrire loro tutti gli strumenti necessari per affiancare il cammino dei figli. Oggi l’ orientamento ha un ruolo educativo e preventivo; è mezzo che dà valore alle persone per garantirne lo sviluppo ed il sostegno nei processi di scelta. È una visione inclusiva dell’orientamento a partire dalla persona da un lato e dal contesto economico sociale dall’altro.
In particolare, la relatrice prof.ssa Daniela Lucangeli è stata protagonista di uno scambio che ha riguardato argomenti come la persona figlio-studente, il processo di scelta, la dimensione relazionale dei genitori, il legame forte tra emozioni e apprendimento nei contesti scolastici ed educativi. La parola chiave rivolta ai genitori è stata “esserci”.
Nel coso dell’intervento ha sottolineato l’importanza, nel processo di scelta, dell’alleanza tra genitore e docente e tra docente e allievo contro l’errore e contro eventuali difficoltà.
Quello che aiuta e tutela davvero figli e studenti nel loro percorso, secondo Lucangeli, è poi sostenere le emozioni positive, offrire loro dei modelli positivi ed incoraggiarli. Adoperare, insomma, strumenti educativi dove la centralità della persona è determinante.
Perché un buon orientamento fa la differenza
L’orientamento scolastico non si limita a consigliare una scuola per la continuazione del percorso di studi, ma rappresenta un momento di crescita e consapevolezza. In questo frangente, gli studenti vengono aiutati a scoprire le proprie passioni e inclinazioni, nonché a capire le competenze richieste nei settori che possono risultare interessanti per il loro futuro.
L’intervento di esperti come la professoressa Lucangeli è stato dunque fondamentale per fare chiarezza su questi aspetti, e per offrire una sorta di bussola a ragazze e ragazzi.
Già da tempo, la docente dell’Università di Padova si occupa in prima linea di dinamiche giovanili attraverso progetti educativi dal forte impatto sociale, come Mind4Children e Heart4Children, due iniziative avviate in collaborazione con l’Ateneo di Padova.
Le principali aree sperimentali dell’attività della docente vertono infatti sui processi maturazionali legati al neurosviluppo. Parliamo di processi di apprendimento ma anche della gestione delle emozioni: da qui si parte per guidare i giovani, magari accogliendo anche i loro dubbi e le loro incertezze.
Insomma, un buon orientamento può rappresentare un investimento sul futuro dei ragazzi: fare una scelta informata e pensata significa infatti scegliere l’opzione più in linea con le proprie attitudini, aumentando le possibilità di costruire una carriera lavorativa soddisfacente. Pertanto se la scuola è la fabbrica delle risorse umane e la famiglia è l’ambiente di vita per promuovere la cultura del futuro, le parole chiave sono attenzione educativa, fiducia, coraggio, dialogo, ascolto, responsabilità, autonomia, speranza, gentilezza.
È possibile rivedere lo streaming dell’evento “Orientarsi tra tempi di vita: prepararsi al futuro con scelte realistiche” on line collegandosi a questo link.
Orientarsi tra tempi di vita: prepararsi al futuro con scelte realistiche
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