Università: come preparare un esame in poco tempo?

Lo studio efficace non può essere fatto su due piedi, anche perché le nozioni hanno bisogno del giusto tempo per potersi sedimentare nella nostra memoria. Ma la realtà a volte fa brutti scherzi e il percorso universitario non fa eccezioni: non è raro ritrovarsi a dover preparare un esame in tempi record.

Come scamparla? Come gestire la pressione e la mole di studio? Ecco alcune strategie per massimizzare il tempo disponibile per ottenere risultati quantomeno soddisfacenti.

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Distrazione: nemico giurato dello studio efficace

La concentrazione è semplicemente essenziale per ottimizzare il nostro studio. Di contro, viene da sé, le distrazioni vanno considerate come dei nemici giurati dello studio efficace ed efficiente. E se dobbiamo preparare un esame in poco tempo, allora abbiamo proprio bisogno di essere efficienti. Quindi, il primo passo cruciale è liberarsi di tutte le fonti di distrazione vicino alla scrivania, il nostro banco da lavoro. Addio cellulare, addio computer, addio smartwatch e compagnia bella. Eliminare l'accesso immediato ai dispositivi elettronici può già di per sé migliorare notevolmente la concentrazione durante lo studio. Se proprio non riesci a farne a meno, cerca almeno di importi delle regole. Per esempio, potresti dedicare una quarantina di minuti esclusivamente ai libri per poi tornare a consultare il telefono durante le pause.

Dedicati agli appunti

Considerando il poco tempo a disposizione, un approccio utile è quello di dedicarsi soprattutto agli appunti presi durante le lezioni. Se non ne hai, potresti chiederli in prestito a un compagno di corso, magari offrendogli un paio di caffè. Studiando sugli appunti, potrai seguire gli argomenti trattati specificamente dal professore in classe e ottenere indizi importanti su quelle che potrebbero essere le domande d’esame. Da questo punto di vista, risulta utile anche chiedere qualche informazione ai tuoi colleghi che hanno già sostenuto l'esame. Tuttavia, pur dando priorità agli appunti, non trascurare assolutamente i libri, che comunque si rivelano fondamentali per lo studio universitario.

Sottolinea le parole chiave

Sottolinea con penna, matita, evidenziatore o pennello, scegli tu, ma fallo con moderazione: non imbrattare tutte le pagine del libro, altrimenti diventa un’attività fine a sé stessa ormai priva di senso! Concentrati sulle parole chiave, sui concetti che più di altri sintetizzano il cuore della questione trattata. Questo ti permetterà di rivedere il testo più velocemente, quasi come se potessi già contare su dei titoli che sintetizzano la materia.

Schemi e mappe concettuali

Dopo aver letto tutto il necessario, cerca di ottenere una visione d'insieme. Prendi gli appunti e utilizzali per creare delle mappe concettuali o degli schemi che riassumano gli argomenti. Collegare i concetti chiave ti consentirà di dare forma narrativa alla materia studiata, con nessi logici che facilitano la memorizzazione. Questo rende il recupero delle informazioni di gran lunga più agevole.

Ripetere ad alta voce

Una volta create le mappe, è il momento di ripetere ad alta voce. Nonostante sia faticoso e talvolta noioso, è un passaggio indispensabile per dare una spintina in più allo studio. Fingi di spiegare l'argomento a qualcuno che non ne sa nulla, usando parole semplici e evitando digressioni complesse. Sembrerà un paradosso, ma solo quando riuscirai a spiegare la lezione in modo semplice e lineare avrai davvero compreso a fondo i concetti. Ancora meglio se le tue sessioni di ripetizioni sono condivise all'interno di un piccolo gruppo di studio: il confronto e la discussione fissano meglio i concetti restituiscono un riscontro diretto sul tuo livello di preparazione.

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