
Venerdì, i ragazzi scenderanno in diverse piazze italiane per manifestare sotto lo slogan “Ora decidiamo noi”, che esprime in maniera forte la volontà di essere ascoltati. Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli, Bari e molte altre città coinvolte durante la giornata del No Meloni Day. Sono 5 le richieste avanzate dall'Unione degli studenti per riportare la scuola al centro delle priorità del governo.
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Manifestazione studenti 18 novembre: i 5 pilastri
Dopo appena due mesi dall’inizio delle lezioni, si torna a mettere in evidenza i problemi strutturali alla base del sistema educativo italiano. Gli studenti prendono di mira la direzione del nuovo governo dando così vita al No Meloni Day, manifestazione organizzata per venerdì 18 novembre."Mentre il nostro futuro è minacciato dalla guerra nucleare e dal collasso climatico, il nuovo governo Meloni parla di nuove trivellazioni di gas fossile. Vogliamo una conversione ecologica e la vogliamo subito" spiegano gli studenti nel comunicato che annuncia la mobilitazione. Aggiungono poi che si definiscono una "generazione meticcia, antirazzista nel Dna: guardiamo con orrore alle guerre finanziate dalle banche armate, al trattamento disumano dei migranti e dei rifugiati alle frontiere e ai porti. Molti di noi studenti e giovani di questa città non hanno la cittadinanza e sono considerate persone di serie b. Ci opponiamo ad un governo razzista che nega i diritti di cittadinanza e migrazione".
Ma non tutta l'attenzione è rivolta al nuovo governo. "Milano, Roma, Napoli, Torino, Genova, Firenze, Bologna e così via da nord a sud per il No Meloni Day” dichiara all'Adnkronos Alice Beccari, responsabile comunicazione dell'Unione degli Studenti, “anche se noi non scendiamo in piazza esclusivamente contro il governo Meloni, ma come gli anni passati manifestiamo contro le riforme della scuola pubblica che vanno verso la privatizzazione e l'industrializzazione della scuola stessa".
Gli studenti lamentano infatti una scuola sempre più escludente e basata su una competizione tossica e insostenibile. Non mancano poi i riferimenti agli edifici fatiscenti e pericolanti degli istituti, che mettono a serio rischio la sicurezza durante le lezioni. La politica non può più ignorare la loro voce. Ecco il perché della manifestazione del 18 novembre.
Attraverso l’iniziativa vengono avanzate 5 richieste, denominate anche i "pilastri della scuola". Si tratta, dal punto di vista dell’Unione degli studenti, di 5 punti urgenti e imprescindibili se si vuole lottare contro la crisi educativa attuale. Vediamoli insieme:
- una legge nazionale sul diritto allo studio;
- l’abolizione dei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) in favore dell'istruzione integrata;
- il potenziamento del protagonismo e delle forme di rappresentanza studentesche;
- garanzia della salute, della sicurezza e del benessere psicologico nelle scuole;
- ampliamento dello Statuto degli studenti e delle studentesse.
Città, piazze e orari della Manifestazione studentesca del 18 novembre
Qui di seguito le città, il tipo di attività, i luoghi e gli orari dello sciopero. Attenzione: l'elenco è in aggiornamento. Altre città e altre piazze potranno essere aggiunte in seguito.Elenco manifestazione studenti 18 novembre:
L’Aquila, corteo, Colle Sapone, 8:30
Pescara, corteo, Piazza Salotto, 8:30
Chieti, corteo, Piazza Garibaldi, 9:00
Lanciano, presidio e assemblea, Piazza Plebiscito, 9:00
Teramo, corteo, Piazza Dante, 8:30
Potenza, presidio e azione, 16:00
Melfi, corteo, Piazza Craxi, 9:00
Vibo Valentia, corteo, 9:00
Reggio Calabria, presidio e assemblea, 14:00
Napoli, corteo regionale, Piazza Garibaldi, 10:00
Bologna, corte, Piazza Verdi, 10:00
Ferrara, assemblea
Udine, corteo, Piazzale Cavedalis, 9:00
Trieste, corte, Largo Barriera, 10:00
Roma, corteo e assemblea, Circo Massimo, 9:30
Genova, corteo, via Cadorna, 8:30
La Spezia, corteo, Piazza Brin, 9:30
Imperia, corteo, via Cadorna, 8:30
Milano, corteo, Largo Cairoli, 9:30
Bergamo, corteo, Piazzale degli Alpini, 9:30
Pavia, presidio, Piazza Italia, 9:00
Brescia, presidio, Piazza Vittoria, 15:00
Como, corteo, Piazza Vittoria, 9:00
Lecco, presidio e assemblea
Monza, azione e assemblea, F.O.A. Boccaccio, 15:30
Varese, presidio e assemblea, Piazza Monte Grappa, 15:00
Campobasso, corteo, Terminal bus, 9:00
Torino, corteo, Piazza XVIII Dicembre, 9:30
Cuneo, corteo, Piazza Europa, 9:00
Bari, corteo, Piazza Umberto, 9:30
Foggia, corteo, Piazza Italia, 9:30
Cagliari, corteo, Tribunale, 9:30
Messina, corteo
Firenze, corteo, Piazza SS Annunziata, 9:00
Lucca, presidio, Piazza Guidiccioni, 16:00
Perugia, corteo, Piazza Partigiani, 8:30
Terni, corteo, Piazza dell’Orologio, 8:30