
Una lingua morta che torna a vivere: ecco la nuova era del latino. Quell’idioma secolare tanto disprezzato dai liceali di tutto il Paese, rinasce nel segno di una attualizzazione linguistica, arricchendosi ovviamente di tutte quelle parole ed espressioni che ai tempi di Cesare o Cicerone non esistevano, in quanto inutili. Si chiama Schola Nova l’istituto belga in cui l’operazione “recupero latino” ha avuto inizio. Ma sono tantissimi i sostenitori dell’antico idioma che in tutta Europa stanno combattendo per la causa del latino come lingua comune.Insomma, cari studenti, tra pochi anni potreste ritrovarvi a scrivere su Facebook e a parlare con i vostri coetanei come Cicerone nelle sue orazioni.
COSA ACCADE NELLA SCHOLA NOVA - In questa scuola nei pressi di Bruxelles, una dozzina di studenti sono impegnati nella missione di resuscitare il latino dai suoi antichi splendori e adattarlo agli usi e al lessico attuali. I giovani latinisti non ci stanno a relegare l’idioma dell’Impero più potente al mondo, nonché culla della civiltà occidentale, nel dimenticatoio del passato. E così per far rivivere la lingua dei romani si impegnano a coniare termini sconosciuti agli abitanti dell’antica Roma, ma necessari per noi abitanti della contemporanea Europa.
IL LATINO AL POSTO DELL'INGLESE - Nella prospettiva che il latino possa davvero diventare la lingua comune europea, sostituendo l’antipatico inglese, nascono tutte quelle parole sconosciute a Cicerone, Seneca, Virgilio in quanto lontani dalla moderna tecnologia. Il cellulare diventa il telephonis gestabilibus, il pc e Internet si trasformano rispettivamente in computatoria e reticulum interretiale. Anche per gli intramontabili jeans arriva una parola ad hoc: le bracas Genuenses. Insomma per i sostenitori della rinascita del latino, non esistono barriere a questa importante missione. Tra loro Stéphane Feye, uno dei più convinti che se la moneta unica dell’Europa debba essere l’euro, l’idioma comune non può che essere il latino. Feye propone l’inglese come lingua dell’economia, e il latino come quella dell’amministrazione.
LATINO DANCE - Ma non sono solo professori e studenti a sposare la causa della rinascita latina. Infatti l’idioma degli antichi romani contagia anche il mondo musicale. E i Kronos cantano una “magica Europa” tutta in latino. “Germania, Hispania, Gallia et Britannia, Grecia et Italia divisa est”: così viene rappresentata l’Europa sulle note dance del gruppo musicale.
E TU DA CHE PARTE STAI? - Se il latino potesse davvero essere considerato l’idioma comune per noi europei, i liceali di tutto il Paese incomincerebbero a capire la valenza di tante ore passate a sgobbare su libri, versioni e vocabolari. Il latino, infatti, andrebbe a vantaggio di noi successori degli antichi romani, noi che viviamo fianco a fianco con i resti secolari di quella gloriosa civiltà. E tu cosa pensi di questa iniziativa? Ti piacerebbe sostituire l’inglese con il latino e parlare in tutti i Paesi europei la stessa lingua di Cicerone?
Margherita Paolini