4 min lettura
classe aula banci

Si comincia dall'italiano, per ritrovare quel “gusto della letteratura” ormai smarrito e, ovviamente, imparare a scrivere bene. Quindi si passa per la reintroduzione del latino già alle scuole medie, e per la storia, intesa come la “scienza degli uomini nel tempo”.

Il Ministro Valditara traccia la rotta della scuola che verrà.

In un'intervista rilasciata a Il Giornale, il numero uno di viale Trastevere ha annunciato le Nuove Indicazioni Nazionali (i nuovi programmi), per il primo ciclo d'istruzione.

Indice

  1. Letteratura e latino alle scuole medie: la scuola riparte dalle materie umanistiche
  2. Apprendere filastrocche e poesie a memoria
  3. Abolizione della geostoria
  4. Le novità al via dall'anno scolastico 2026-27

Letteratura e latino alle scuole medie: la scuola riparte dalle materie umanistiche

“Mi lasci dire che abbiamo disegnato il cammino di bambini ed adolescenti dai 3 ai 14 anni, insomma il percorso dall'infanzia alle medie. Ma stiamo lavorando anche per le superiori” esordisce il Ministro del MIM Valditara.

Il piano d'azione parte dalla commissione incaricata di rinnovare il sistema scolastico attraverso una nuova riforma della scuola. La proposta, che punta tutto sulle materie umanistiche, prevede la possibilità di inserire il latino a partire dalla seconda media. Studiare il latino, sottolinea Valditara, "vuol dire andare alle radici della lingua italiana e del significato delle parole".

Una novità che, perlomeno all'inizio, verrà inserita in via opzionale: "Spriamo le porte a un vasto patrimonio di civiltà e tradizioni; poi rafforziamo la consapevolezza della relazione che lega la lingua italiana a quella latina. E poi c'è il tema, importantissimo, dell'eredità" 

Maggiore spazio poi alla letteratura e alla grammatica, già nei primi anni di scuola: "L'insegnamento della letteratura sin dalla prima elementare, in modalità adeguata alla giovane età degli studenti, deve far sì che gli allievi prendano gusto alla lettura e imparino a scrivere bene. Si è scelto di rafforzare l'abilità di scrittura che è quella più in crisi delle abilità linguistiche", sottolinea Valditara.

Apprendere filastrocche e poesie a memoria

La mission è chiara: combattere l'analfabetismo di ritorno. Un obiettivo raggiungibile attraverso la scoperta della letteratura e la comprensione dei testi. Qui sarà centrale l'apprendimento a memoria di filastrocche, poesie e haiku.

Tratti non solo dalla letteratura per l'infanzia ma anche da testi di autori moderni (Saba, Govoni, Pascoli, Gozzano e Penna). Inoltre sin dalla prima elementare “avvicineremo i bambini alla musica, alla sua comprensione, alla civiltà musicale” aggiunge Valditara.

Abolizione della geostoria

Si passa poi all'abolizione della geostoria, in favore di una narrazione di quel che è accaduto nel nostro Paese dai tempi antichi fino ad oggi: "La storia - afferma il ministro a Il Giornale - diventa la scienza degli uomini nel tempo. L'idea è di sviluppare questa disciplina come una grande narrazione, senza caricarla di sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d'Italia, dell'Europa, dell’Occidente".

Le novità al via dall'anno scolastico 2026-27

“Insomma, dopo aver cambiato le linee guida di fisica e matematica lo scorso anno, proseguiamo col nostro lavoro”. Adesso, dice Valditara, la partita è aperta: l'obiettivo è far sì che le novità entrino in vigore tra i banchi già dall'anno scolastico 2026-27: “A fine marzo dovremmo essere pronti con gli ultimi ritocchi perché le novità entrino in classe con l'anno scolastico 2026-27”.

Skuola | TV
La Notte Prima degli Esami 2025 in streaming su Skuola.net!

Ospiti, intrattenimento e tutte le news sull'esame di Stato: l'appuntamento è sui nostri canali a partire dalle ore 20:00 del 17 giugno 2025!

Segui la diretta