
Le iscrizioni sono aperte dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sull’iscrizione.
-
Leggi anche:
- Iscrizioni scuola 2024 2025, si faranno sulla piattaforma Unica
- Iscrizioni scuola media 2024/25: come iscriversi in prima
- Iscrizioni scuola 2024/25, la nota del Ministero: tutte le informazioni
Iscrizione scuola dell’infanzia 2024/2025: domanda cartacea
Le iscrizioni alle scuole statali di ogni ordine e grado, compresa la scuola dell'infanzia, vanno effettuate nel periodo che va dal 18 gennaio al 10 febbraio 2024. A differenza di altri livelli scolastici che prevedono una procedura online, però, le iscrizioni per la scuola dell'infanzia si effettuano mediante un modello cartaceo da presentare fisicamente alla segreteria della scuola, come stabilito dal Ministero dell'Istruzione e del Merito.I genitori dei bambini regolarmente iscritti e attualmente frequentanti la scuola non devono presentare nuovamente domanda di iscrizione, a meno che non decidano diversamente: poiché la loro iscrizione è confermata in automatico.
Età di ammissione per la scuola dell’infanzia
Le iscrizioni alla scuola dell'infanzia sono consentite per i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2024, ma possono essere ammessi anche bambini di età superiore ai tre anni e non ancora soggetti all'obbligo scolastico.L’ammissione avviene nei limiti dei posti disponibili, con priorità basata sui criteri specifici di ogni scuola, che però non dipende dalla data di presentazione delle domande. Inoltre, i bambini che compiono tre anni entro il 31 dicembre 2024 hanno diritto di precedenza rispetto ai bambini anticipatari. È consentita anche l'iscrizione di bambini che compiono tre anni entro il 30 aprile 2025 come anticipatari, ma questa data è perentoria, una linea di confine che non può essere oltrepassata. Per i bambini che compiono tre anni dopo il 30 aprile 2025, infatti, non è possibile l'iscrizione per l'anno scolastico 2024/25, anche a fronte di posti disponibili.
L'ammissione a scuola dei bambini anticipatari avviene generalmente a settembre, in concomitanza con l'inizio delle attività didattiche. Tuttavia, in alcuni casi, secondo le regole stabilite dalle singole scuole, l'ammissione effettiva può verificarsi solo al raggiungimento del terzo anno di età.
Iscrizione scuola infanzia: orario e insegnamento della religione
Al momento dell’iscrizione alla scuola dell'infanzia i genitori possono effettuare scelte personali riguardanti due aspetti fondamentali: l'orario di partecipazione alle attività e la possibile adesione all'insegnamento della religione cattolica.L'orario standard delle attività didattiche ammonta a 40 ore settimanali, distribuite tra mattino e pomeriggio. Tuttavia, i genitori hanno la facoltà di richiedere un orario ridotto, partecipando solo alle attività educative del mattino. In alternativa, è possibile optare per un orario prolungato fino a 50 ore settimanali. L'orario normale di 40 ore settimanali prevede 8 ore giornaliere su cinque giorni di attività, mentre l'orario prolungato a 50 ore settimanali equivale a 10 ore giornaliere, ossia due ore in più per il prolungamento dell'orario.
Conformemente alle norme concordatarie tra lo Stato italiano e la Santa Sede, la scuola offre la possibilità di includere l'insegnamento della religione cattolica. Tale insegnamento non costituisce una catechesi, ma piuttosto un approccio basato sui valori del cattolicesimo. Durante la fase di iscrizione, i genitori possono decidere, attraverso un modulo apposito, se desiderano avvalersi di questo insegnamento o optare per attività alternative o possono altresì rinunciare a qualsiasi attività. L'insegnamento della religione cattolica può essere affidato a uno degli insegnanti della sezione o a un docente specificamente designato dalla Santa Sede.
Complessivamente, nel corso dell'anno scolastico, vengono svolte attività di insegnamento religioso per un totale di 60 ore, corrispondenti a poco meno di due ore settimanali in media.
Per le famiglie che scelgono di non seguire l'insegnamento della religione cattolica, è necessario presentare eventuali rinunce per iscritto alla scuola entro il mese di marzo dell'anno scolastico successivo.
Iscrizioni alla scuola dell’infanzia: bambini con disabilità
Al momento dell'iscrizione, i genitori di bambini con disabilità devono presentare alla scuola prescelta la certificazione rilasciata dall'ASL competente. Tale certificazione comprende la diagnosi funzionale, elaborata in seguito agli accertamenti collegiali previsti dalle normative vigenti.In base a questa certificazione e alla diagnosi funzionale, la scuola può avanzare richieste di personale docente di sostegno e, se necessario, di assistenti educativi a carico dell'Ente locale. Successivamente, si procede alla redazione del piano educativo individualizzato in stretta collaborazione con la famiglia e gli specialisti dell'ASL.
Iscrizioni scuola dell’infanzia: servizio di mensa e trasporto
La partecipazione alla scuola statale dell'infanzia è gratuita, tuttavia, alcuni servizi extra comportano il pagamento di una quota. Di solito, infatti, la quota a carico delle famiglie non copre l'intero costo del servizio di mensa, ma rappresenta piuttosto una partecipazione economica, generalmente proporzionata al reddito familiare e ad altre condizioni specificate dalle singole scuole.Lo stesso principio si applica a coloro che usufruiscono del servizio di scuolabus comunale, per cui potrebbe essere previsto un contributo extra per l'utilizzo del servizio.
Le regole relative ai servizi di mensa e trasporto, così come le modalità di pagamento delle quote e delle rette, non vengono stabilite al momento dell'iscrizione, bensì successivamente all'inizio dell'anno scolastico. Tali regolamentazioni seguono criteri definiti da ciascuna scuola.
Scuola dell’infanzia: assenze e frequenza richiesta
Nonostante la mancanza dell'obbligo scolastico, la scuola dell'infanzia richiede una frequenza regolare alle attività e la puntualità all'ingresso. Nel caso di assenze dovute a malattia che superano i cinque giorni, è richiesto un certificato medico per ammettere il bambino a scuola, anche se in alcune regioni del Centro Nord, come il Lazio, tale requisito non è più obbligatorio.La partecipazione irregolare, accompagnata da assenze non giustificate, potrebbe portare all'esclusione dal servizio, decisione presa dal dirigente scolastico. In ogni caso, le norme riguardanti le assenze non vengono stabilite al momento dell'iscrizione, ma vengono definite successivamente all'inizio dell'anno scolastico, seguendo criteri e modalità specifici di ogni singola scuola.